Addio Valbonesi, una vita per la politica

È morto a 72 anni per complicazioni cardiache. Nato a San Zaccaria è stato storico dirigente del Partito Repubblicano Italiano

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Tradito dal cuore, quello che ha sempre messo in politica. Con Oliviero Widmer Valbonesi se ne va un pezzo del Partito Repubblicano, i cui ideali ha cercato di trasmettere per una vita intera. Valbonesi è morto martedì all’età di 72 anni, sconfitto da complicazioni cardiache, mentre si trovava in ospedale. Politico, uomo di cultura, poeta, scrittore e polemista: Valbonesi è stato tutto questo. Non aveva peli sulla lingua, quello che è stato, fino alla morte, vice segretario nazionale del Pri. Certo, i tempi d’oro dell’Edera sono stati altri, ma Valbonesi da quel mondo non si è mai allontanato. ’La libertà repubblicana è quella in cui la persona non ha dominio ed è coerente con sé stessa’, ha scritto in una sua poesia, intitolata, appunto, ’Libertà’. Libertà anche di litigare, furiosamente, anche con vecchi amici di partito. Nato a San Zaccaria, dal punto di vista professionale Valbonesi è stato dirigente di Legacoop, fino a diventarne vicepresidente, ricoprendo l’incarico di consigliere comunale a Forlì dal 1980 al 1995, consigliere provinciale per cinque, segretario della Consociazione forlivese, segretario regionale dal 2001 al 2009 fino alla vice segreteria nazionale.

Renato Lelli, segretario regionale del Pri, lo ricorda così: "Romagnolo a tutto tondo, nato a San Zaccaria, paese equidistante da Ravenna, Forlì e Cesena (scrive nell’introduzione di un suo libro che è nato, è vissuto ed ha studiato a Ravenna, per sposarsi a Cesena, lavorare e fare politica nelle istituzioni a Forlì) come anche le altre figure ha caratterizzato la sua vita per il legame fortissimo e mai tradito con il Partito Repubblicano".

Il vicesindaco Eugenio Fusignani dedica a Valbonesi un ricordo su Facebook: "Dopo Mario Guidazzi e Francesco Nucara, un altro pezzo di storia repubblicana se ne va. Purtroppo oggi pomeriggio (il post è di martedì sera, ndr) è morto Widmer Valbonesi. Nonostante i litigi sapevamo bene tutti il suo attaccamento al partito e la sua capacità di rientrare sempre senza portare rancore. Ci eravamo scontrati anche all’ultimo congresso, ma poi avevamo cenato insieme in un ristorante romano".

Valbonesi lascia la moglie e un figlio, insieme ai quali viveva a Cesena. Il funerale, in forma civile, si terrà domani alle 10 con partenza dalla camera mortuaria per proseguire al nuovo cimitero di Cesena.