Affare fatto: due forni pronti a riprendere vita

Si tratta degli esercizi in via Ravegnana e in via Ponte Marino. Il titolare Enzo Vincenzi aveva lanciato un appello: ora è stato raccolto

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Enzo Vincenzi, storico fornaio della pasticceria La Ravegnana, aveva perso le speranze. Dopo la pensione non era riuscito a trovare qualcuno disposto a rilevare la sua attività e si era rassegnato a chiudere in via Ravegnana e in via Ponte Marino. Invece da Imola si è fatto vivo Donato Stella, di origine pugliese, da dieci anni nella città emiliana dove ha fondato tre forni con laboratorio più ingrosso. È stato lui a contattare Vincenzi con l’idea di allargare l’attività su Ravenna. "Avevamo già l’idea di ingrandirci - spiega - per riuscire anche a gestire la produzione in autonomia. Poi mia moglie ha letto sul Carlino l’articolo su questo storico forno pasticceria ravennate, rimanendo colpita dall’appello del titolare a cui dispiaceva che l’attività finisse con lui. ‘Che peccato dopo cinquanta’anni di fatica e impegno vedere che tutto finisce’ mi aveva detto’. Mi sono immedesimato e ho deciso di chiamare". Così l’accordo è andato in porto, Stella ha rilevato l’attività ed entro settembre, a distanza di circa una settimana uno dall’altro, aprirà il forno di via Ravegnana e poi il punto vendita di via Ponte Marino. ‘Stiamo finendo alcuni lavori nel laboratorio - prosegue - e vorremmo aprire entro fine mese. Voglio dare seguito alla tradizione avviata da Vincenzi, capire quali sono le esigenze e i desideri della clientela e mi auguro che Enzo in questo mi aiuti almeno all’inizio’.

In entrambi i locali lavoreranno sei persone, due delle quali erano già storiche dipendenti della Ravegnana.

"Mi dispiace - assicura Stella - che gli altri dipendenti, oltre a quelli che sono andati in pensione, abbiano nel frattempo trovato lavoro in altri luoghi, perché mi sarebbe piacere fossero rimasti. Comunque l’idea di aprire a Ravenna, anche se è un po’ una follia di questi tempi una decisione come questa, ci era sempre piaciuta, è una città che amiamo".

Enzo Vincenzi, quasi 72 anni, aveva annunciato a maggio di quest’anno di andare in pensione. I clienti avevano cercato di convincerlo a rimanere un altro po’, ma lui, anche se a malincuore , aveva spiegato di essere stanco. Era arrivato in via Ravegnana nel 1978 con la moglie Ester Scarpi, prima aveva avuto un forno in Borgo San Rocco per cinque anni, in via Ponte Marino aveva aperto dopo la chiusura del Mercato coperto, trasferendo il punto vendita che aveva aperto anche lì.

a.cor.