Ravenna, molesta una barista poi picchia un cliente

Arrestato per resistenza un 20enne egiziano, ha anche insultato i carabinieri intervenuti su richiesta delle vittime

I carabinieri

I carabinieri

Ravenna, 29 agosto 2020 - Tutto è iniziato con le maldestre avances a una giovane barista del centro. E’ continuato con una testata all’uomo che, dopo avere visto la scena, aveva chiamato i carabinieri. Ed è finito con gli insulti e la resistenza ai militari del Radiomobile. Una escalation costata l’arresto ad Adam Ahmed Marawan Ossman, 20enne di origine egiziana. Secondo quanto ricostruito dall’Arma, verso le 9 di giovedì nel bar sono entrati tre nordafricani in stato di alterazione.

Uno dei tre – secondo l’accusa il 20enne – ha poi iniziato a fare apprezzamenti alla barista, una coetanea di Lido Adriano, per convincerla a sedersi e a bere con lui. La ragazza ha declinato l’invito e allora il giovane ha appoggiato sul bancone una bottiglia di spumante: «Adesso brindiamo assieme – le avrebbe detto – stiamo assieme io ti voglio». Lei allora, dopo avergli mostrato un anello di fidanzamento, ha ventilato l’ipotesi di chiamare le forze dell’ordine.

Intanto un cliente che stava facendo colazione fuori – un 72enne di Ravenna – si è affacciato nel locale e con un cenno e mostrandole il cellulare, ha chiesto alla barista se le servisse aiuto: lei ha annuito ma quando l’uomo ha contattato il 112 ecco che allora il 20enne è uscito cominciando a insultare l'uomo, sputandogli addosso e assestandogli una testata in faccia. Si sono allora fermati alcuni passanti e i tre nordafricani si sono allontanati verso piazza San Francesco.

Poco dopo una pattuglia ha intercettato il sospettato su via Mariani. Il 20enne ha negato tutto. La richiesta di chiarimenti in tal senso, lo ha anzi aizzato contro i militari: li ha insultati e si è incamminato verso piazza Garibaldi. Ma qui è stato fermato e identificato nonostante il rifiuto a fornire le generalità. Ha poi dato alcune spinte ai militari cercando pure di morderli e colpendo un appuntato con un pugno a un fianco. Il pm di turno Angela Scorza ha quindi disposto che il 20enne venisse portato in cella di sicurezza. Ieri mattina il giovane, difeso dall’avvocato Francesco Papiani, davanti al giudice Beatrice Marini si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo la convalida del suo arresto, è tornato libero in attesa del processo.