"Agli aquiloni serve più spazio" I bagnini: "Non su due piedi"

Il festival da 300mila visitatori. Ma per la coop la richiesta . di ampliare la spiaggia. è arrivata con poco anticipo

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La 42° edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone di Artevento, terminata lo scorso 1° maggio, ha registrato il record con 300.000 visitatori. Dopo due anni di rallentamenti dipesi dalla pandemia, il successo ottenuto era auspicato ma non scontato. E invece la spiaggia di Pinarella si è popolata di persone in un momento in cui la stagione turistica ancora non era partita. Un festival, quindi, che porta numeri grandi e che può ancora crescere ma, al momento, si è creata frizione con la Cooperativa Bagnini di Cervia la quale, in una nota, ha spiegato che "da tanti anni la Cooperativa bagnini di Cervia collabora con l’associazione Artevento che organizza il festival dell’aquilone. Quest’anno il festival si è allargato fino al Bagno Delfino. Poi abbiamo ricevuto da Artevento una richiesta d’ampliamento del campo di volo poco prima dell’inizio del festival, ma è impossibile soddisfare queste richieste con così poco anticipo. La spiaggia degli stabilimenti balneari coinvolti viene quasi totalmente lasciata all’uso del festival visto che, praticamente, non rimane nessuno spazio per ombrelloni e lettini. I concessionari devono quindi organizzarsi ed è necessario che siano avvertiti in tempo".

Il presidente della Cooperativa Bagnini Fabio Ceccaroni precisa che "la spiaggia è in regola con la convenzione collaborativa stipulata con Artevento". La nota dei bagnini fa seguito ad una precedente dichiarazione della organizzatrice del Festival Caterina Capelli che segnalava "criticità riscontrate in merito ai bagnini che ancora rifiutano di concederci l’uso della spiaggia per il necessario ampliamento delle aree di volo".

Alla ‘bacchettata’ della Cooperativa Bagnini Caterina Capelli replica: "Noi ringraziamo la Cooperativa Bagnini di Cervia, sia per il sostegno sia per essere tra i nostri sponsor. È però un dato di fatto che alcuni stabilimenti balneari non ci concedono il tratto di spiaggia utile per poter rendere il festival ancora più grande, impedendo alla manifestazione di poter crescere in termini di spazio e di numeri. La spiaggia di Pinarella, grazie al Festival internazionale dell’Aquilone, vede un pubblico che in quel momento dell’anno non avrebbe. Parliamo di 300.000 presenze che, con lo spazio necessario, potrebbero solo aumentare. Siamo il Festival di aquiloni più importante del mondo e ci dispiace doverlo limitare per l’impossibilità di avere una maggiore area disponibile sulla spiaggia" Capelli aggiunge poi: "Ringraziamo gli stabilimenti balneari che collaborano, i quali hanno un ritorno in termine di immagine ed economico innegabile, così come tutta la località. Quello che chiediamo, però, è uno sforzo per poterlo fare crescere ancora. Sforzo che, soprattutto in quel periodo dell’anno, porterebbe giovamento a molti. Pensiamo solo che per mancanza di spazio, aquiloni di 30 metri non possono volare ma devono restare a terra. È un festival troppo importante per dover ‘implorare’ un tratto di spiaggia".

i.b.