Al Cmp arrivano i pannelli "Ma i tempi saranno lunghi"

L’Ausl spera di averli a disposizione a febbraio, nella migliore delle ipotesi. Fino ad allora si utilizzeranno i risparmi, sperando nell’arrivo di aiuti

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Cercare di rispamiare da un lato, investire sull’energia pulita dall’altro. Sarà un inverno per forza di cose costoso all’ospedale di Ravenna, e l’Ausl spera di riuscire a mitigare in parte l’impatto delle bollette con l’installazione di pannelli solari nel parcheggio del Cmp, attivi però nella migliore delle ipotesi solo a febbraio. Abbiamo chiesto conto delle soluzioni che saranno adottate a Paolo Bianco, energy manager Ausl Romagna, e Marco Gregoretti, dirigente in staff alla direzione amministrativa.

In questo anno di bollette folli verranno messe in atto delle misure di risparmio energetico?

"Naturalmente, anche sulla spinta delle linee guida condivise con la Regione, le aziende sanitarie hanno attivato azioni di razionalizzazione a tutto campo: dalla riduzione delle temperature e delle ore di accensione del riscaldamento nei locali non sanitari, alla revisione delle accensioni notturne dell’illuminazione, allo spegnimento delle insegne, fino alla modifica delle regolazioni degli impianti di climatizzazione per aumentarne l’efficienza. Le misure saranno applicate in tutte le sedi aziendali, tenendo conto delle specificità".

Certi macchinari non si possono ovviamente spegnere, sono stati stanziati maggiori fondi per far fronte alle bollette?

"Era già stato previsto in bilancio alla fine dell’anno scorso un incremento, che nessuno però poteva immaginare così rilevante. Dal governo è giunto un primo stanziamento straordinario, che però copre solo in parte i maggiori costi. L’azienda non ha attuato tagli all’assistenza. Allo stato attuale non è possibile prevedere se vi saranno ulteriori interventi dal livello nazionale. Gli incrementi di costo registrati per le utenze sono eccezionali, se paragonati al tasso di crescita del totale dei costi normalmente registrato negli ultimi anni, e richiedono pertanto interventi altrettanto straordinari".

È prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici all’ospedale di Ravenna. Saranno già pronti per quest’inverno?

"L’intervento nel parcheggio del Cmp, presso l’ospedale di Ravenna, è già in corso. Attualmente sono stati realizzati gli scavi, acquisiti i materiali impiantistici e sono in produzione le pensiline. Il nuovo impianto avrà una potenza di circa 500 kWp, cioè più del doppio dell’attuale installato presso il Pronto soccorso Dea; permetterà una riduzione delle emissioni di oltre 300 tonnellate di CO2anno e un risparmio di oltre 300mila euro all’anno ai prezzi attuali, che si spera siano destinati a calare. Speriamo di averlo in funzione entro febbraio, ma anche i tempi di autorizzazione alla messa in rete sono lunghi".

Per il futuro si pensa all’installazione di altri pannelli in provincia di Ravenna?

"È previsto un ulteriore potenziamento nell’ambito dell’ampliamento del Dea di Ravenna. Purtroppo molti fabbricati hanno vincoli di vario tipo, che rendono l’installazione complessa. Attualmente siamo in attesa delle regole sulle Comunità Energetiche Rinnovabili, per poter proporre accordi alle amministrazioni comunali per lo sviluppo nei parcheggi vicini: ci sono già

stati contatti con vari Comuni, tra cui Lugo, Forlì e Cattolica".

Ci sono già edifici dell’Ausl sul territorio che hanno i pannelli solari?

"Sul territorio ravennate sono presenti 4 impianti: 218 kWp nel parcheggio Dea e 15 kWp sul Sert, presso l’ospedale, 20 kWp sul distretto di Fusignano e 35 kWp sul materno-infantile dell’ospedale di Lugo. L’impianto in corso di realizzazione a Ravenna sarà il più grande di tutta l’azienda".

Il maxi progetto per la Casa della salute in Darsena include anche questo aspetto?

"Assolutamente sì, è prevista la realizzazione di un edificio ’ad energia quasi zero’ con fabbisogno inferiore del 20% rispetto ai requisiti regionali e copertura del 65% dei consumi da fonte rinnovabile, incluso il fotovoltaico".