"Al lavoro per la nuova Casa della Salute"

Dopo 400 giorni e 130mila dosi chiude l’hub vaccinale. Il sindaco Isola: "Ha accompagnato la città nell’uscita dall’emergenza"

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Dopo quattrocento giorni di attività chiude l’hub vaccinale di via Risorgimento. E qualche lacrima ha rigato i volti dei volontari negli spazi che furono della fiera Giovedì 31 marzo è stato l’ultimo giorno di vaccini alla Fiera e per l’occasione il sindaco Massimo Isola assieme all’assessore Davide Agresti e alla responsabile della direzione infermieristica, Anna Lusa, hanno incontrato il personale per un saluto finale. Sono stati 172 i vaccini somministrati l’ultimo giorno in una struttura, quella della Fiera di Faenza, che fino a prima della pandemia aveva ospitato mostre ed esposizioni. E poi ha cambiato funzione.

A febbraio del 2021, in piena emergenza, fu individuato come luogo dove poter accogliere i faentini per le vaccinazioni anti-Covid. In realtà la scelta risaliva già all’autunno del 2020. Nella Sala Zanelli alcuni medici di famiglia chiesero di poter usare quella struttura per fare il vaccino antinfluenzale i propri pazienti. Dopo quell’esperienza, dimostratasi molto positiva per l’ampiezza dei locali e soprattutto per la disponibilità di un grande parcheggio, si guardò oltre. Si attendevano già i vaccini anti-covid e a fine gennaio 2021 partirono i primi sopralluoghi da parte di Ausl , amministrazione e tecnici del Settore Lavori Pubblici dell’Unione. L’Azienda sanitaria era infatti alla ricerca di spazi che permettessero un grande volume di vaccini.

Così le porte della Fiera si aprirono per la prima volta il 18 febbraio per i primi vaccini. Quegli spazi hanno visto passare oltre 130mila persone. Nel Padiglione B, alcuni medici di medicina generale, preferendo non effettuare le operazioni nei propri ambulatori, hanno vaccinato anche il personale scolastico e i propri assistiti. Per quattrocento giorni oltre al personale dell’Ausl, che si è occupato delle operazioni dei vaccini e tutta la parte amministrativa, una enorme mano è stata data da infermieri e medici in pensione e dai volontari di molte associazioni che si sono dimostrati fondamentali per tante altre operazioni, da quelle di accettazione e accoglienza fino ai medici che sottoponevano ad anamnesi i cittadini che volevano vaccinarsi.

Tirando le somme, dal 18 febbraio 2021 al 31 marzo 2022 sono state inoculate 128.552 dosi di vaccino anti-Covid, dai 12 anni in avanti; 8.974 dai 12 ai 17 anni ai quali bisogna aggiungere 11.9578 dosi per gli over 18anni. Per i bambini tra i 5 e gli 11 anni sono state 1.890 le dosi pediatriche somministrate. E sono stati iniettati anche 1.995 vaccini antinfluenzali.

Nel punto ’spoke’ di Castel Bolognese invece le dosi dispensate sono state 13.865 mentre a Casola Valsenio 1.106.

Ora la Fiera – il padiglione A - è destinata alla realizzazione della nuova Casa della Salute, la principale della città. Un investimento da 1,2 milioni. "Questo luogo e ciò che all’interno si è svolto – spiega il sindaco Isola – ha accompagnato la città nel difficile percorso d’uscita dall’emergenza del Covid permettendo di vaccinare la stragrande maggioranza della popolazione. Ora siamo al lavoro per la realizzazione della nuova Casa della salute della comunità". "La Fiera di Faenza – ha detto l’assessore Davide Agresti – per circa tredici mesi è stata la casa per il principale argine alla pandemia, il vaccino. A renderla tale è stata la professionalità del personale sanitario e la competenza e pazienza dei tantissimi volontari".