"Al lavoro per un nuovo spazio espositivo"

Intervista con il sindaco di Lugo, Davide Ranalli: "Sorgerà nei locali della Fondazione che si affacciano sul monumento a Baracca"

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di Lorenza Montanari

In questi giorni ferragostani che precedono un settembre politicamente decisivo, abbiamo chiesto al sindaco di Lugo Davide Ranalli di tracciare un bilancio di quanto fatto e di quanto in programma nei prossimi mesi e anni alla guida dell’amministrazione comunale.

Può fare un bilancio di questi primi tre anni del suo secondo mandato da sindaco?

"Il mandato è iniziato nel maggio 2019 e un anno dopo l’Italia stava affrontando una pandemia mondiale. Abbiamo rivisto il modello di città e i fondi ottenuti dal Pnrr permetteranno la costruzione della ‘città giusta’ come scriviamo nei nostri documenti programmatici. Agire per non lasciare indietro nessuno deve essere priorità per la nostra amministrazione. La pandemia ci ha messo di fronte al bisogno di cultura. Avevamo iniziato il coraggioso restauro del teatro Rossini prima del Covid, adesso il nostro gioiello è tornato a disposizione di tutti.

Quali sono i principali progetti in cantiere da qui a fine legislatura?

"L’Auditorium nello spazio ex Enal, reso possibile dai fondi Pnrr. I lavori dovranno essere affidati nei primi mesi del 2023 e l’obiettivo è il coinvolgimento dei giovani. La palestra nell’ex discount di via Macello Vecchio è un altro tassello della riqualificazione del centro e segno di attenzione per lo sport di base che a Lugo ha una grande tradizione".

Quali saranno le iniziative autunnali, anche dal punto di vista culturale?

"Stiamo lavorando per realizzare un nuovo spazio espositivo negli spazi della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte, quelli che si affacciano sul monumento a Baracca. Il progetto ha l’attenzione della Fondazione e i sopralluoghi effettuati ci hanno entusiasmato. Dobbiamo risolvere alcuni temi che riguardano l’accessibilità ma il nostro museologo Massimiliano Fabbri è già al lavoro, sarà una bella avventura".

Uno dei temi che più fa discutere a Lugo è il centro storico, la sua gestione e il suo utilizzo. Ci sono progetti di cambiamento o rinnovamento in merito?

"Lugo ha un centro storico splendido su cui abbiamo molto lavorato. Il monumento di Baracca e il Pavaglione sono palcoscenici perfetti come l’estate ha dimostrato. Procederemo con le pedonalizzazioni presentate alcuni mesi fa e attiveremo i varchi elettronici ZTL. In autunno si sbloccherà la complessa vicenda giudiziaria di piazza XIII giugno, intendiamo risolvere un’annosa questione. Solo dopo lavoreremo su un assetto diverso di piazza Primo Maggio; le esperienze di piazza Savonarola e di LuOgo ci insegnano che sullo spazio si può intervenire e sperimentare".

Un altro tema che fa discutere sono le politiche giovanili. Si dice che a Lugo non ci sono iniziative e spazi per i giovani. Ci sono progetti in proposito?

"Dopo il Covid il tema degli adolescenti è davanti a noi in tutta la sua complessità. Sappiamo che dobbiamo fare di più e va in questo senso la ristrutturazione del centro sociale di Villa San Martino e il futuro bando per la gestione. La nostra Biblioteca è impegnata e poi ci sono le scuole e il rapporto che abbiamo con i dirigenti scolastici, prezioso e solido. Il nuovo corso di Meccatronica ci fa dire che ci siamo occupati anche del futuro. Di fronte a comportamenti non appropriati non si può pensare di risolvere tutto con la repressione; per noi non è e non sarà mai l’unica soluzione".

Sindaco Ranalli, cosa si sente di augurare ai lughesi da qui a fine anno?

"Stiamo andando verso elezioni politiche inedite e importantissime. Come sindaco che governa con una coalizione di centrosinistra sento la gravità del momento. Abbiamo i progetti del Pnrr da attuare. Quando leggo di cambi di impostazione del Piano avverto in queste boutade il pericolo che stiamo correndo. Ma ai lughesi di ogni idea politica vorrei dire di partecipare e non scegliere l’astensione perché questa è la vera democrazia, la possibilità di scegliere che ci è stata donata da chi ha lottato per noi tutti".