Al via i lavori per la rotonda sulla via Emilia

Castel Bolognese, il sindaco Della Godenza: "Sono più di 25mila i veicoli che giornalmente transitano da quell’incrocio"

Al via i lavori per la rotonda sulla via Emilia

Al via i lavori per la rotonda sulla via Emilia

Partiranno tra la fine di maggio e l’inizio di giugno i lavori che consentiranno di veder prendere corpo una nuova rotatoria all’incrocio fra la via Emilia e la provinciale casolana, immediatamente ad ovest dell’abitato di Castel Bolognese. Coloro che più avvertiranno l’impatto della nuova rotonda al posto dell’attuale semaforo sono senz’altro i cittadini di Riolo Terme, Casola Valsenio e del comune toscano di Palazzuolo sul Senio, i quali raggiungono Faenza – o Imola – attraversando l’incrocio in questione nella quasi totalità dei casi (sul lato faentino l’unico percorso alternativo è quello che passa attraverso via Marconi). Non c’è studente riolese, casolano o palazzuolese che non percorra quell’incrocio almeno due volte al giorno per tutti i cinque anni delle scuole superiori.

Non a caso, ha evidenziato il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, "sono più di 25mila i veicoli che giornalmente transitano da quell’incrocio". Una mole di traffico enorme rispetto agli appena novemila abitanti del piccolo comune adagiato sulla via Emilia. Per l’intervento, dal costo di 600mila euro, è previsto un cantiere della durata di circa 120 giorni. Se tutto andrà come da copione, dunque, per l’inizio dell’autunno la rotatoria dovrebbe essere pronta: la strada non sarà sostanzialmente mai chiusa al traffico, ed alcuni lavori più complessi verranno svolti nelle ore notturne. "I disagi saranno limitati al minimo", ha fatto notare Della Godenza. Una nuova rotonda significherà evitare le code che si formano al semaforo in particolare in alcune fasce orarie, fra cui appunto quella che vede gli studenti della vallata recarsi a Faenza o a Imola. La rotatoria, che sarà a due corsie, è parte del corpus di interventi legati alla realizzazione della futura tangenziale di Castel Bolognese, la quale dovrebbe portare il traffico della via Emilia lontano dal centro della cittadina, attualmente attraversata da chiunque percorra la strada statale 9. Un intervento chiesto a gran voce dai residenti sul territorio del comune, piccolo ma dal bilancio demografico positivo, considerando che nel 2000 gli abitanti erano mille in meno degli attuali.

Se la nuova rotonda è stata accolta sin dal primo vociferare con generale assenso, la realizzazione della tangenziale ha incontrato disorientamento fra i residenti del forese, in particolare per la quantità di terreni agricoli che saranno ricoperti dalla striscia d’asfalto: proprio da parte degli agricoltori interessati dagli espropri le perplessità furono più forti.

Terminati i lavori per la rotatoria che prenderà corpo fra la strada statale 9 e la provinciale casolana, si procederà a progettare un analoga infrastruttura anche più a est, alle porte di Faenza, nel punto in cui si incontrato la via Emilia e la provinciale che conduce a Lugo.

Filippo Donati