
L’alcol, le liti, gli insulti, le botte tra le pareti domestiche anche davanti ai figli piccoli. Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali insomma: una storia simile in fondo a tante altre. Con una variante diciamo insolita: la protagonista delle accuse è lei e non lui. Per la donna - una ultra-quarantenne - il gip Janos Barlotti nei giorni scorsi, su richiesta del pm Marilù Gattelli, ha disposto sia l’allontanamento di almeno 500 metri dal compagno, un ravennate di qualche anno più grande di lei, che dalla casa familiare.
L’indagata, difesa dall’avvocato Cristina Bernardo, evidentemente percependo di avere ormai passato il segno, aveva spontaneamente già deciso di trasferirsi da una parente. E, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, si è assunta tutte le proprie responsabilità ammettendo in effetti di avere un problema con l’alcol e di perdere il controllo quando beve: per questo - ha aggiunto - si era rivolta al Sert, pur senza ottenere i risultati da lei sperati. E’ comunque decisa a sottoporsi a un percorso di recupero. Un nuovo inizio? Speriamo, anche perché - secondo gli elementi raccolti dalla polizia e sintetizzati dal gip nella sua ordinanza cautelare -, per certi versi la donna, risucchiata dall’alcol, aveva toccato il fondo.
Come quando nella primavera scorsa si era messa al volante dopo avere bevuto pur trasportando i suoi bimbi: in quell’occasione per fortuna non era accaduto nulla perché lei alla fine si era addormentata in una piazzola di sosta. Ma la presenza dei due bambini era stata notata da alcuni residenti i quali avevano avvertito le forze dell’ordine. Del resto le verifiche eseguite dall’apposita sezione della squadra Mobile, hanno portato ad attribuire all’indagata un abuso sistematico di alcol a partire dall’aprile 2022: tre o quattro volte a settimana che culminavano con aspre lite con il compagno: urla, insulti e infine morsi e schiaffi. E poco importa che i figli fossero presenti: gli effetti dell’alcol erano incontenibili.
Il 24 aprile scorso durante l’ennesima discussione alcolica, lei aveva dato al compagno un morso così forte a un braccio fino a farlo sanguinare. Il 28 agosto ancora alcol: ed erano volati schiaffi e morsi. E il giorno dopo - prosegue l’accusa - aveva replicato. Sembra che la donna, che pure in passato qualche problema di alcol lo aveva già avuto (nel 2018 guida in stato di ebbrezza), si rendesse talvolta conto della situazione implorando il perdono di lui. Ma l’uomo, ormai stanco, le ripeteva che non era più disposto a tollerare i suoi modi scatenando la reazione scomposta della donna.
a.col.