Ravenna, 15 maggio 2023 – Le piogge della giornata di ieri non hanno modificato in maniera sensibile l’emergenza meteo ma ora la preoccupazione è per martedì e mercoledì.
Il CCS si è riunito ieri in composizione plenaria alla presenza di tutti i sindaci della provincia per fare il punto sulle previsioni meteorologiche fatte da Arpae per i giorni di martedì e mercoledì, quando una perturbazione importante si presenterà sul nostro territorio con livelli pluviometrici paragonabili a quelli del fenomeno del 2 maggio.
All’esito dell’incontro è stato deciso di dare costante informazione alla popolazione circa la possibile evoluzione del meteo. La macchina della Protezione civile è in queste al lavoro per attuare le misure previste dai Piani Comunali e avvertire i residenti delle case vicino agli argini e nelle aree golenali circa la possibilità di dover evacuare dalle proprie abitazioni. Previste anche forti mareggiate, saranno chiuse le dighe foranee.
Il Comune di Ravenna avvisa che è " assolutamente indispensabile la massima attenzione da parte di tutti; come iscriversi al servizio di avvisi allerte telefoniche del Comune di Ravenna". Nella mattinata odierna verranno definite eventuali chiusure di scuole e servizi per martedì e mercoledì e ne verrà data tempestiva comunicazione. Occorre "evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè assolutamente entro le prime ore della notte di lunedì 15 maggio, stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge e non accedere agli argini e ai capanni". È attivo un servizio di allerte telefoniche che comunica informazioni in caso di necessità attraverso telefonate ai numeri fissi dallo 0544 485848.
Ora anche i titolari di telefono cellulare possono registrarsi, attraverso il link https://registrazione.alertsystem.it/ravenna. Per aggiornamenti consultare il sito www.comune.ra.it e i social del Comune e del sindaco.
Nel Faentino
I fiumi faentini sono invece "per il momento tutti in ‘fascia verde’", spiega l’assessore alla Protezione civile Massimo Bosi. "L’unica eccezione c’è stata per il torrente Samoggia, ma l’allerta è rientrata. Ora prepariamoci alle piogge di martedì e mercoledì. L’emergenza continua". Grande è la preoccupazione in particolare in collina, in vista dell’eventuale riattivazione delle centinaia di frane registrate: "anche perché quelle quantità di pioggia cadranno su un territorio già provato da due settimane di smottamenti", evidenzia l’assessore all’Ambiente di Casola Valsenio Flavio Sartoni. Enorme la preoccupazione anche a Bagnacavallo e nelle altre parti della pianura lughese: "sono possibili piene dei fiumi già a partire dal pomeriggio di martedì, e per tutta la giornata di mercoledì", rende noto l’Unione della Bassa Romagna.
f.d.