Diretta alluvione Ravenna: una barriera per difendere la città. Un’altra vittima a Faenza

Evacuazioni e linee telefoniche in tilt, riaperta l’A14. Il Comune ai volontari: non telefonate, mandate mail. E il pilota Tsunoda spala il fango

Ravenna, 19 maggio 2023 – La giornata di emergenza alluvione si apre nel peggiore dei modi: a Faenza un’altra vittima. Si tratta di un anziano, 84 anni, vedovo, che è stato trovato morto nel fango nel cortile di casa, in zona stazione. Sono ore concitate, si teme che l’acqua arrivi anche  in città, tanto che è stato innalzato un muro sulle strade d’accesso. I lavoratori di alcune fabbriche, come la Marcegaglia, sono stati mandati a casa. 

Una nota di colore: dopo l’alluvione i genitori di Laura Pausini sono stati fotografati mentre spalano il fango nella zona di Solarolo.

Il sindaco De Pascale: “Oggi il giorno più difficile”

Dall’inizio di questa tragica alluvione che ha colpito il territorio della Romagna e tutta la provincia di Ravenna oggi forse è il giorno più difficile per la città di Ravenna": così esordisce il sindaco Michele De Pascale. Ravenna oggi piombata al centro del ciclone dell'emergenza, dopo una serie di numerose evacuazioni ravvicinate, disposte in diverse zone, a partire dalla notte scorsa. "Nei giorni passati abbiamo lavorato e combattuto per tenere le persone in sicurezza - spiega il sindaco - per evacuare le persone in attesa dell'arrivo delle grandi piene di tutti i fiumi che avevano devastato le altre città della Romagna". Ora combattiamo con "il deflusso verso il mare degli enormi quantitativi d'acqua fuoriusciti da tutte le fratture degli argini nelle città", spiega. E questo ampio deflusso "ha colpito la città di Ravenna, Cervia, sta colpendo Lugo e tanti luoghi di pianura della nostra provincia e del nostro territorio con effetti devastanti”.

LA DIRETTA / Alluvione Emilia Romagna, la strage degli anziani / Mancano cibo e acqua nei supermercati

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La barriera per proteggere Ravenna

Ruspe al lavoro per tentare di difendere la città dall’onda di acqua e fango si sta costruendo una barriera di terra su via Faentina (LE FOTO)

A Ravenna si sta creando una barriera per proteggere la città
A Ravenna si sta creando una barriera per proteggere la città

Il sindaco e presidente della Provincia Michele De Pascale fa appello alla popolazione di non spostarsi se non per vera necessità perché "la circolazione è congestionata e le strade devono essere lasciate libere per la gestione dell'emergenza".

Nel pomeriggio a Bagnacavallo l'acqua ha superato l'argine e si è riversata in un canale.

Allagamenti: il punto dei Vigili del fuoco

I provincia di Ravenna oggi se ne contano ben 14 sui 58 della regione: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna.

Sono poi 127 le strade chiuse nel Ravennate.

Cervia, chiuso l’ospedale San Giorgio

Alla luce dell'attuale criticità e della chiusura dell'ospedale San Giorgio, i medici di Medicina generale di Cervia, per le condizioni non rinviabili, offrono servizio ai cittadini all'ambulatorio in via dei Giancinti 2". L'avviso viene diffuso dai canali social del Comune di Cervia. Sono anche comunicati gli orari delle visite: per domani e per domenica l'apertura è dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Per l'accesso è richiesta mascherina e tessera sanitaria.

Mancano cibo e acqua

Tra sfollati in centri di accoglienza e residenti costretti da tre giorni a rimanere in casa, diversi comuni della Bassa Romagna - 100 mila abitanti in totale su circa 100 kmq dei quali l'80-90 per cento alluvionati - sono alle prese con un grosso problema legato all'approvvigionamento di cibo e acqua, a partire dal comune più piccolo (Sant'Agata sul Santerno, meno di 3.000 abitanti) e forse il più colpito dall'alluvione su tutta la provincia di Ravenna tanto che i morti finora recuperati sono due.

Il triste calcolo dei morti a Ravenna

Come offrirsi volontari

Allo stesso modo, ai tanti che chiamano per offrire aiuto, pur ringraziando, De Pascale chiede di "non intasare le linee telefoniche", perché "adesso i telefoni devono essere liberi per le segnalazioni di emergenza". Dunque chi vuole offrirsi volontario può mandare una mail a vogliodareunamano@comune.ra.it lasciando nome, cognome, recapito telefonico e indicando quale tipo di aiuto può offrire.

Il pilota spala il fango a Faenza

C'è anche il pilota di Formula 1 Yuki Tsunoda, assieme ai suoi compagni del team AlphaTauri, tra coloro che danno una mano a spalare il fango e a ripulire le strade di Faenza: il pilota giapponese ha postato le foto che lo ritraggono, con la pala e gli scarponi, in una via della cittadina ravennate. Su suo profilo Instagram, Tsunoda ha scritto che "dopo una notte orribile la città è pesantemente colpita: polvere, fango, e odore di benzina ovunque. Attualmente le persone stanno lottando per trovare cibo e soprattutto posti dove stare, dopo che molti sono stati evacuati dalle proprie case. Per favore, tutto quello che potete fare per aiutare è apprezzato, non importa quanto grande o piccola sia la donazione".

Il pilota che spala il fango a Faenza
Il pilota che spala il fango a Faenza

Aperti fascicoli sui morti

Per i morti nel territorio ravennate, causati dalle alluvioni, sono stati aperti fascicoli in Procura. Le segnalazioni sui decessi sono confluiti in Procura in altrettanti fascicoli senza ipotesi di reato, tranne che per il caso di un 75enne che abitava da solo a Castel Bolognese ed è stato trovato senza vita nella sua abitazione dove aveva deciso di restare nonostante l'arrivo dell'acqua: qui si procede per omicidio colposo contro ignoti in quanto alcuni vicini hanno segnalato di avere invano richiesto aiuto perché preoccupati per la sorte dell'uomo.

Esondazioni: il punto

 Esondazioni e pioggia, ma anche linee telefoniche saltate: è un'altra giornata di allerta in tutta la provincia. Di prima mattina il Comune di Ravenna ha disposto l`evacuazione totale e immediata delle frazioni Piangipane e Santerno e delle diverse case sparse che guardano sulla strada statale 16.

L'amministrazione ricorda che è obbligatorio lasciare l`abitazione, fino a cessata esigenza. "Passare parola". Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio al museo Classis di Classe, in via Classense 29.

Allagamenti a Bagnacavallo

Nella notte gli allagamenti si sono ulteriormente estesi a Villanova di Bagnacavallo, coinvolgendo le strade della zona di viale Dante e arrivando fino a Bologna Nuova e a lambire via Superiore. Dall’altro lato di via Ungaretti l’acqua è poi arrivata fino al cimitero di guerra canadese.

Che fare? In queste zone i cittadini devono recarsi ai piani superiori con cibo, acqua e se possibile il cellulare con carica batteria. Chi non ha possibilità di salire ai piani alti deve evacuare l’abitazione. Inoltre, causa guasto alle linee telefoniche (incluso il numero delle emergenze della Polizia Locale /Protezione Civile), al momento è possibile contattare la centrale operativa al numero 334 2829709 fino al ripristino. In alternativa chiamare il numero 112 (numero unico per le emergenze) o per richieste di soccorso nelle aree alluvionate il 115 (Vigili del Fuoco).

Il medesimo guasto crea problemi alle linee telefoniche del Comune, ci sono inoltre problemi con la Tim

La situazione a Cervia

A Cervia proseguono nella notte e vanno avanti anche in mattinata le evacuazioni che hanno interessato 1.500 persone. Il sindaco Massimo Medri, in un video pubblicato sui canali social istituzionali, nelle prime ore di questa mattina, spiega che delle 1.500 persone evacuate dalle zone a rischio, 900 sono attualmente ospitate nelle strutture ricettive del territorio che hanno dato disponibilità all'accoglienza.  

Autostrada A14

Il tratto tra Faenza e Forlì dell'A14 è stato riaperto da stamattina poco dopo le 6.30 in entrambe le direzioni. Lo comunica Autostrade ricordando che la chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi "già operativa ininterrottamente su diversi fronti", di proseguire nella notte e velocizzare il ripristino dei danni causati dalle alluvioni e per consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione. Per permettere il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni. Per questo tra le 7.30 e le 8 di questa mattina c'erano delle code il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì verso Ancona.