Alluvione Ravenna, un muro per salvare la città. Elicottero caduto a Belricetto: 4 feriti

Creata con le ruspe una barriera sulla Faentina, deviato il Cer e rotti gli argini di alcuni canali per farli defluire verso il mare. Nuove evacuazioni nelle zone sud e ovest alle porte di Ravenna

Alluvione, un muro per salvare Ravenna e la disperata corsa contro il tempo

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Ravenna, 20 maggio 2023 – Un elicottero è precipitato a Belricetto di Lugo. Quattro le persone ferite che sono state trasportate in ospedale in eliambulanza dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco. L'elicottero era impegnato in un intervento di ripristino dei guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo.

Quella di ieri è stata certamente una delle giornate più difficili da quando il territorio provinciale è interessato da ben due alluvioni nel giro di un paio di settimane. La località di Fornace Zarattini trasformata in un enorme lago, con tantissime auto delle numerose concessionarie presenti finite sotto l’acqua. Sulla via Faentina, più o meno all’altezza di Cisalfa viene eretta una barriera di terra per impedire all’allagamento di avvicinarsi troppo al centro abitato. Scena da film sui disastri della natura. Tante le evacuazioni, fra cui Borgo Faina e la zona di via Serraglio e via Canalazzo.

Ieri, in serata, è intervenuto il sindaco e presidente della provincia Michele de Pascale , per fare il punto della situazione e fornire rassicurazioni.

Nuove evacuazioni a Conselice e Borgo Montone

A causa dell'esondazione del canale Drittolo a Chiusa San Marco, comunicata dal Consorzio di Bonifica, il Comune di Ravenna dispone l'evacuazione totale e immediata di Borgo Montone. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, e' stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: il Palacosta, in piazza Caduti sul Lavoro 13.

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"Ore preoccupanti”

“Stiamo vivendo ore veramente molto molto preoccupanti – dice il sindaco – che ci vedono tutti in prima fila da una parte a continuare ad evacuare e mettere in sicurezza le persone e dall’altra parte a cercare di mettere in campo tutte quelle azioni di pompaggio delle acque per far sì che il prima possibile gli argini possano essere ristrutturati e l’acqua possa andare finalmente a mare. Vi ringrazio tutti per la grande comprensione e disponibilità, per le offerte di tempo e di energie che state mettendo a disposizione. Ho lanciato un appello perché venissero in provincia di Ravenna e nel nostro territorio tutti gli uomini e tutte le risorse disponibili. Siamo stati esauditi; c’è l’esercito, ci sono tantissimi e tantissime uomini e donne venuti qui da tutta Italia con professionalità straordinarie, che stanno salvando persone, che ci stanno aiutando a montare pompe, quindi siamo in una fase in cui stiamo combattendo".

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Non sappiamo "dove riusciremo a fermare l’acqua; quindi, mi raccomando, state molto attenti a tutti gli avvisi che stiamo emettendo. Verrà la fase per ricostruire tutto, siatene certi. La nostra comunità è coesa, forte, motivata. Indennizzeremo, ricostruiremo, saremo all’altezza della storia della nostra terra e dei nostri nonni. Ma in questo momento la grande priorità è prestare attenzione alle vite". Infine un appello: "Le uniche comunicazioni affidabili e ufficiali sono quelle su www.comune.ra.it su facebook e instagram del Comune e del sindaco e che arrivano dallo 0544 485848. Diffidate di qualsiasi altra comunicazione".

In serata la notizia che l’evento Omc Med Energy è stato rinviato. Ieri è stato il Canale Magni a farla da padrone perché a fine mattinata costringe all’evacuazione di diverse aziende che sono più prossime al corso d’acqua in piena. Nel primo pomeriggio si decide di far rompere l’argine verso la pineta, sulla Romea, in modo che poi defluisca nella pialassa Baiona e, da qui, al mare. Operazioni simili vengono fatte su altri canali mentre viene deviato anche il corso del Cer.

Identificato il sesto cadavere nel Ravennate

A Faenza è stata trovata un’altra vittima dell’alluvione: a livello provinciale salgono così a 7 i morti e c’è un disperso. Il corpo ritrovato ieri mattina in via della Valle a Faenza, il sesto morto accertato per il maltempo nel Ravennate, il quattordicesimo in Emilia-Romagna, è stato identificato in Giordano Feletti, 79enne del posto. Prosegue la distribuzione di pasti caldi alle persone rifugiate ai piani alte delle abitazioni. A Bagnacavallo pesante la situazione a Villanova, con nuovi allagamenti. A Boncellino si lavora alla ricostruzione, per la seconda volta, dell’argine del Lamone.