Alluvione Ravenna oggi: cinque morti e un disperso, continue evacuazioni, Cervia e Lugo allagate

Ben 13 allagamenti in atto. L’elenco dei punti di accoglienza e delle strade chiuse. Faenza nel fango, salvati i 13 ragazzi della comunità Giovanni XXIII

Ravenna, 18 maggio 2023 - La città e la provincia si sono svegliate oggi ancora in piena emergenza alluvione, (a Faenza si pensa a un campo di accoglienza) e a metà giornata è arrivata la terribile notizia: una si contano cinque morti e un disperso. 

Dei 13 morti di questa maledetta alluvione, ben 5 sono della provincia di Ravenna, cui va aggiunto un disperso.

Le 5 vittime: ecco dove

Il maltempo in provincia di Ravenna ha causato cinque morti, oltre a un disperso a Boncellino di Bagnacavallo. A ufficializzare i dati è la Prefettura precisando che le morti riguardano i Comuni di Castel Bolognese, Sant'Agata sul Santerno e Russi. A Castel Bolognese è stato rinvenuto il corpo di un uomo deceduto probabilmente ieri mercoledì 17 maggio che sembra si sia chiuso in casa rifiutandosi di uscire di al momento di arrivo della piena d'acqua. A Sant'Agata sul Santerno un uomo è stato trovato morto ieri all'interno della sua abitazione mentre la moglie è stata tratta in salvo dai Vigili del fuoco. Sempre ieri è stata trovata anche una donna deceduta ancora da identificare. A Russi questa mattina due conviventi sono stati trovati morti in una abitazione isolata, con ogni probabilità schiacciati da un frigorifero che stavano spostando.

Ritrovata una persona

Lieto fine, invece, per una persona bloccata in un'auto non raggiungibile tra Castel Bolognese e Solarolo, che ieri si credeva morta. Raggiunta questa mattina, la vettura era vuota con il proprietario già in salvo da ieri.

Dalla mattina presto allerta della Protezione Civile per rischio allagamento della rete dei canali consortili a seguito della frattura del Lamone fra Reda e Fossolo. Il punto regionale degli allagamenti in corso ne vede ben 13 nel Ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia.

Nelle sedi allestite dal Comune sono accolte al momento 2.500 persone.

Scuole ancora chiuse anche venerdì e sabato

Evacuazioni: il punto

Il punto sulle evacuazioni si evolve in continuazione. Ecco l'aggiornamento delle 14.50 del Comune di Ravenna: in considerazione dell’innalzamento dei livelli idrici dei canali consortili, si dispone l’evacuazione dell’area che ha come confini a nord ovest il fiume Montone, il fiume Ronco e il confine comunale con Forlì. Sono quindi coinvolti dall’evacuazione gli abitati e le case sparse di San Pietro in Trento, Pilastro, Ragone, Roncalceci, Longana, Ghibullo, Filetto e Coccolia. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: la scuola Campagnoni di San Pietro in Campiano, in viale 2 Giugno 1946.

Intorno alle 16,30, una precisazione: per chi deve evacuare da San Pietro in Trento, Pilastro, Ragone, Roncaleci, Longana, Ghibullo, Filetto e Coccolia - comunica il Comune - l'area di accoglienza dove andare non è a San Pietro in Campiano ma è a Ravenna, al Palacosta in piazza dei Caduti sul lavoro 13.

Stamattina è stato emesso l’Ordine di evacuazione immediata alla popolazione e alle aziende di Villanova di Ravenna, Filetto e Roncalceci interessate da possibili fenomeni di allagamento.

VIDEO: una donna incinta salvata dalla casa allagata

Col passare delle ore la situazione in alcune zone è mogliorata, tanto che alcuni abitanti hanno potuto iniziare a rientrare a casa. Ma è drammatica la situazione delle strade: fiumi e canali di scolo ancora in innalzamento, chiusa una serie di arterie della viabilità.

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Incendio oggi al porto di Ravenna, fiamme alla Docks Cereali

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Problemi al Maria Cecilia Hospital, dove l'attività sanitaria è sospesa a causa del maltempo. L'appello: "Si prega di non recarsi nella struttura".

A Castel Bolognese non c'è acqua potabile, il sindaco Luca Della Godenza scrive: "Distribuzione acqua in corso in Via Biancanigo dopo rotonda Bangella, presentarsi con contenitore vuoto". A Faenza il Comune conferma invece la potabilità dell'acqua.

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17-05--2023-ravenna emergenza alluvione , maltempo catastrofe , hab sfollati al museo classis a classe

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Avviso agli sfollati

Chi non riesce ad andare a stare da amici e parenti può recarsi nelle aree di accoglienza allestita al Cinema City Ravenna, via Secondo Bini 7 e al Museo Classis di Classe, via Classense 29, avvisa il Comune, aggiungendo che si sta procedendo a inviare dei pullman nelle frazioni interessate e raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti.

La viabilità in tutto il territorio è critica: gli allagamenti stanno interessando ampi tratti di strade. Si invita a non muoversi se non in caso di estrema necessità. In nessun caso si devono oltrepassare gli sbarramenti o ci si deve recare sugli argini o nei pressi dei canali, nemmeno a piedi o in bicicletta.

Ecco chi può rientrare a casa

A metà mattina la situazione sembra migliorare: in considerazione dell'abbassamento lento, ma progressivo, del livello dei fiumi, il Comune di Ravenna comunica che possono rientrare gli abitanti delle località di Savio di Ravenna, Castiglione di Ravenna, Mensa, Matellica, Ponte Nuovo, via Galilei e viale Newton nella zona adiacente ai Fiumi Uniti in direzione nord fino allo scolo Lama, zona via Antica Milizia dal canale Lama fino alla rotonda Germania, Borgo Montone e Porto Fuori nella parte compresa fra via Stradone e via Bonifica da una parte e i Fiumi Uniti dall'altra. Le persone che hanno avuto danni alle abitazioni o che hanno particolari condizioni personali o logistiche, possono rimanere ospiti degli hub. Per chi era stato trasferito ai centri di accoglienza, è previsto il trasporto nelle rispettive località con pullman. Le condizioni dei fiumi e della rete consortile nel resto delle zone evacuate, al momento non consente di adottare analogo provvedimento: anzi non si esclude di dovere attuare ulteriori evacuazioni preventive nelle prossime ore.

Cervia allagata

Allagamenti anche a Cervia: dalla notte l'acqua è arrivata in zona mare, zona saline, Malva Nord. "Molte zone della città sono allagate e altre si stanno allagando. Molte strade della città sono state chiuse e altre difficilmente praticabili. Si raccomanda alle persone di uscire di casa il meno possibile per non intralciare gli interventi di soccorso", il messaggio del Comune; chi vive nelle zone allegate deve restare ai piani alti. La Protezione civile sta gestendo con tutte le forze le emergenze.

La situazione di Lugo

A Lugo l'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città, ed è arrivata in centro storico. 

L'Sos dell'allevatore di maiali

Davide Bacchiega, direttore dell'azienda agricola Benfenati di Lugo, lancia un accorato appello per i suoi tremila maiali "dai cuccioli agli adulti di 160 chili" che rischiano di annegare: "Abbiamo un metro d'acqua nelle stalle adesso e sta salendo. Le strade di comunicazione sono sott'acqua. Avremmo bisogno di un allevamento d'appoggio per spostare almeno i piccoli e cercare di salvarli". Il tono è disperato: "Abbiamo ancora qualche ora di autonomia e un pò di energia elettrica, dopodiché saremo sott'acqua".

Il pronto soccorso dei veterinari

Nella 'bassa romagna' da ieri c'è chi lavora ininterrottamente per mettere in sicurezza persone e chi invece trasporta asini, cavalli, galline e persino tartarughe. Sono 48 ore che i veterinari della Clinica veterinaria di Russi girano tra le campagne chiamati da privati o rispondendo ad appelli lanciati sui social. "Qui non ci sono solo fattorie e allevamenti - spiegano la veterinaria Matilde Bandini e il responsabile della clinica, Matteo Galliani - tanti privati hanno il loro 'cavallo da cortile'". Sono decine gli animali recuperati, ormai non riescono a tenerne più il conto.

Viabilità: le strade chiuse

In considerazione dell’innalzamento dei livelli dell’acqua dei fiumi e dei canali del reticolo secondario, per quanto riguarda le strade comunali, sono chiusi al transito veicolare i ponti su via Trieste (zona Pala De Andrè), via Romea, (tra le rotonde Grecia e Gran Bretagna e il “ponte nuovo” tra rotonda Gran Bretagna e rotonda Myrdal Alva “delle tartarughe”) e via Stradone (tra via Antica Milizia e la rotonda Germania). Riaperta invece la strada statale 16 a Fosso Ghiaia.

Sono altresì chiuse via Villanova da sp 45 a via Viazza di Sotto; via Viazza da sp 27 a via Macoda; via Minarda (interrotta a ridosso del CER); via Fiora; via Pasna (interrotta a ridosso del CER); via Chiusa, via Ravegnana SS 67 dalla SP 3 Gambellara a Durazzano in Provincia di Forlì. Chiusa via Gambellara SP 3 nel tratto compreso fra i centri abitati di Gambellara e S.P. in Vincoli; via Ponte della Vecchia SP 3; via Roncalceci SP 5 dall’incrocio via Ravegnana SS67 a SP 52 nel centro abitato di Russi; via Cella SP 27 nel tratto tra compreso tra le vie Rustica e Trova; via Taverna SP 40 nel tratto compreso fra il cimitero di S.Pietro in Trento innesto SS 67 a Coccolia; via Budria SP Budria chiusa da Coccolia verso Ducenta con sbarramento incrocio SP 100; via Senna SP 54; via Viazza di Sotto SP 99; via Castello SP 100 nel tratto in prossimità del Canale Emiliano Romagnolo; via Dismano SP 118 nel tratto da SP 42 Petrosa a SP 3 ponte della vecchia.

Tratto allagato ma transitabile SP 118 Umbro Casentinese Romagnola (Dismano) dopo ponte su Bevano per un tratto di 400 mt in direzione Casemurate Transitabile SP 253 R San Vitale da Ravenna fino a rotatoria Cortina Russi. Si continua a raccomandare la massima prudenza e si invita la cittadinanza a muoversi solo in caso di stretta necessità. Saranno forniti aggiornamenti qualora si aggiungessero ulteriori chiusure.

Faenza nel fango

Faenza, ieri una delle realtà più colpite dall'inondazione del Lamone, si è risvegliata nel fango: è ancora nel picco dell'emergenza. In corso Garibaldi e corso Saffi si lavora per liberare dal fango ingressi e cantine, dove l'acqua in alcuni punti è ancora alta diversi metri. Le pompe sono in azione in molti punti, ma numericamente non paiono sufficienti: l'elenco di richieste è pressoché infinito.

La ricerca dei dispersi, in massima parte anziani che vivevano da soli, procede a rilento anche per le difficoltà nelle comunicazioni telefoniche, a lungo interrotte. Comune, forze dell'ordine e soccorritori si stanno attivando per portare agli alluvionati beni di prima necessità e altri materiali, ma la catena dei rifornimenti è bloccata in più punti. Nei palazzetti che accolgono gli sfollati si registrano difficoltà nell'approvigionamento di cibo: l'auspicio è che l'esercito possa portare cucine da campo. Alcune case di riposo hanno accolto al loro interno gli sfollati più anziani, che qui hanno trovato un clima più confortevole. Le cucine delle residenze per anziani in particolare stanno lavorando a ciclo continuo. 

Onoltre è stata sospesa, causa alluvione, anche la 49esima edizione della gara di ultramaratona 100 km del Passatore, prevista a Faenza.

Salvati 13 ragazzi in comunità a Faenza

Tredici ragazzi ospiti della comunità terapeutica di Albareto, vicino a Faenza, struttura della Comunità Papa Giovanni XXIII, sono riusciti a mettersi in salvo nella notte grazie all'intervento di due elicotteri. ''La situazione - racconta uno degli esponenti della Comunità, Luca Luccitelli al Sir - era grave. I ragazzi si erano tutti rifugiati ai piani alti in attesa di essere evacuati. L'acqua era arrivata a due metri, due metri e mezzo di altezza. Aveva completamente sommerso il piano terra e i pulmini. Era una situazione estremamente pericolosa. Non potevano muoversi. Li hanno presi stanotte con l'elicottero dalle finestre e attualmente sono ospiti presso il palazzetto dello sport di Faenza''. ''Tutto il territorio romagnolo è senza luce, senza acqua, senza gas - fa sapere Luccitelli -Le situazioni più gravi si registrano a Faenza, Forlì e Cesena ma tutte le nostre case hanno subito danni importanti. Chi non ha acqua in casa ha acqua intorno, con vie di accesso impraticabili''.

Da Ravenna a Rimini 89 animali da compagnia

L'Enpa ha messo in sicurezza, trasferito e accolto 89 animali da compagnia da Ravenna a Rimini nelle ultime 24 ore e ha aperto un canale per rispondere alle tante segnalazioni che stanno arrivando sia per quanto riguarda il recupero e l'evacuazione degli animali in difficoltà sul territorio. Carla Rocchi, presidente Enpa: "Stiamo accogliendo gli animali delle persone rimaste senza una casa e aiutando ad evacuare animali e persone dalle zone più colpite. Inoltre, visto le tantissime richieste e segnalazioni che stanno arrivando alle nostre Sezioni, abbiamo aperto un ulteriore canale attraverso la mail alluvione@enpa.org dove è possibile contattarci in caso di necessità per stalli e messa in sicurezza degli animali. Stiamo facendo e continueremo a fare tutto il possibile per non lasciare sola la popolazione delle zone fortemente colpite dall'alluvione".

Ferrara 'adotta' Faenza

Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha contattato questa mattina il suo omologo di Faenza, Massimo Isola, annunciando un primo stanziamento comunale di 10mila euro, che sarà realizzato con bonifico nelle prossime ore, e l’avvio a Ferrara di una raccolta fondi. “Ferrara c’è e sta facendo la sua parte per il sostegno alle popolazioni duramente colpite dal maltempo - scrive Fabbri - Siamo loro vicini e lo vogliamo dimostrare concretamente, nei fatti. Da sindaco, anche nelle passate esperienze amministrative, ho vissuto le emergenze, abbiamo affrontato il terremoto e conosco il dramma che si vive in questi momenti, le esigenze immediate e l’esigenza di tenere alta l’attenzione, nel tempo, sulla situazione".  

Allerta nella notte

Nella notte – comunicano i vigili del fuoco – diversi corsi d'acqua sono esondati interessando i comuni di Conselice, dove i vigili del fuoco sono stati impegnati nell'evacuazione di 40 anziani da una casa di cura, Cotignola, Sant'Agata Sul Santerno, Lugo di Romagna, Cotignola, Faenza e Solarolo.

In questi centri abitati sono state eseguite numerose evacuazioni e molte altre ne rimangono da svolgere. In particolare a Faenza sono da evacuare 10 ragazzi da un Istituto. I livelli delle acque in generale si stanno abbassando leggermente.