"Alluvione, scelta sbagliata sui rimborsi. Difenderemo ospedale e Casa della salute"

Faenza, il sindaco Massimo Isola fa il punto a meno di un anno e mezzo dalla fine del mandato "Nuovo scalo merci e circonvallazione nord, svolta epocale. E sul centro un cambio di passo".

"Alluvione, scelta sbagliata sui rimborsi. Difenderemo ospedale e Casa della salute"

Faenza, il sindaco Massimo Isola fa il punto a meno di un anno e mezzo dalla fine del mandato "Nuovo scalo merci e circonvallazione nord, svolta epocale. E sul centro un cambio di passo".

"Serve un patto di maggioranza per affrontare le prossime sfide amministrative. Le priorità ora sono cambiate". Parola di Massimo Isola, sindaco di Faenza, a meno di un anno e mezzo dalla fine del mandato, e a oltre un anno di distanza dall’alluvione che ha sconvolto la città.

Sindaco Massimo Isola, iniziamo dalla questione rimborsi...

"Una questione che sta generando rabbia e amarezza: sui beni mobili seimila euro a famiglia sono una scelta incomprensibile e sbagliata. Quei beni sono un elemento economico e anche emotivo che doveva indurre una decisione diversa. È chiaro che non c’è la volontà di rimborsare il 100%".

Fondi però ne sono stati stanziati per famiglie e aziende, al di là dei beni mobili, non crede?

"Ma siamo ancora troppo indietro e sono ancora troppo pochi i soggetti che non hanno presentato la pratica. A Faenza sono decine le famiglie e le imprese che finora hanno avuto accesso ai fondi. Quindi pochissime rispetto a migliaia di soggetti coinvolti".

Per parte pubblica invece stanno arrivando sul territorio tante risorse. Come saranno gestite?

"Con la Struttura commissariale abbiamo trovato le strade giuste. In questi mesi siamo riusciti a portare sul territorio milioni di euro di interventi: parchi, viabilità, ponte Bailey. Anche risorse che sono pervenute alla Provincia per le risagomature dei fiumi. Abbiamo fatto tanti lavori in tempi rapidi. Oggi ci viene chiesto di dirottare sulla ricostruzione i fondi Pnrr ma non abbiamo ancora i funzionari e i dipendenti che potrebbero aiutarci. In questi giorni, inoltre, sta uscendo l’ordinanza 13 bis, per Faenza si parla di altri 10 milioni di euro per la viabilità e la messa in sicurezza di via Cimatti".

Nel frattempo proseguono i lavori Pnrr?

"Sì, e quando saranno conclusi avremo oltre una decina di contenitori rigenerati, più funzionali e idonei a creare comunità e sviluppo turistico. L’insieme consentirà di costruire una città più sostenibile dove sarà più facile anche fare sport e cultura".

Qual è la portata del nuovo scalo merci e della circonvallazione nord?

"La sottoscrizione dei due protocolli segna una svolta epocale. Sono due infrastrutture che potranno incidere sulla vita della città. Uno scalo in centro città è infatti complicato, con circonvallazione e scalo merci potremo avere nella zona industriale un centro logistico misto che restringerà la filiera e renderà competitiva la nostra città. Per il nostro tessuto sarà un grande cambiamento".

Sul centro storico che mi dice?

"In questi mesi abbiamo creato un cambio di passo. Quella in corso è stata un’estate importante per il centro dopo le ferite profonde dell’alluvione. Abbiamo cercato di rafforzare la qualità dell’offerta e adesso arriveranno i grandi eventi: Argillà, Mei, Post Talk. Questa è la nostra idea di promozione turistica: una provincia dinamica dove il ritmo dell’organizzazione degli eventi è costante. I dati delle presenze saranno ottimi a settembre, e per il futuro con cultura, paesaggio, collina, rievocazioni e Motor Valley su cui inciderà il campo cross. Migliorerà decisamente l’offerta turistica".

Quali saranno gli obiettivi da raggiungere entro la fine della legislatura?

"A settembre ci troveremo con le forze politiche di maggioranza e costruiremo un progetto di fine legislatura. L’alluvione, infatti, ha cambiato tante cose e molti obiettivi e temi che quattro anni fa erano decisivi hanno cambiato significato".

In parole povere?

"Cambieremo le priorità: la sicurezza della città e i rimborsi, le opere pubbliche e la sanità pubblica. In queste settimane abbiamo registrato un successo del Cau, costruito insieme ai medici di medicina generale, che sta dando risultati però dobbiamo lottare. Dal governo è emersa in modo chiaro la scelta di non finanziare la sanità e quindi per la Casa della salute e per il presidio dell’ospedale dovremo lavorare a stretto contatto con l’Ausl per mantenere i servizi che abbiamo e restringere le liste d’attesa. Gli incarichi ai primari, non più temporanei ci daranno qualche carta in più. L’attenzione però deve restare altissima".

Damiano Ventura