"Porre basi solide e individuare modalità organizzative efficaci per permettere un confronto continuo e utile tra i cittadini alluvionati e l’amministrazione comunale". È la prima esigenza condivisa emersa dall’incontro di ieri in municipio fra i rappresentanti dei comitati spontanei dei cittadini alluvionati e la Giunta per fare il punto sulla situazione post alluvione, alla luce delle assemblee pubbliche già svolte. "L’amministrazione comunale – si legge nella nota – ha voluto ribadire come l’ascolto e la raccolta delle necessità dei cittadini continuino ad essere la priorità e ha ringraziato i comitati per il loro prezioso lavoro che sta consentendo un confronto costruttivo e diretto con le istituzioni. Se nella prima fase dell’emergenza, info point, numeri di telefono di emergenza, siti web istituzionali e pagine social si sono rivelati strumenti di comunicazione fondamentali, oggi occorre mettere in campo strategie che permettano uno scambio di informazioni tempestivo e puntuale per dare risposte alle tante esigenze che i cittadini manifestano quotidianamente. Oltre a temi generali come quello dei risarcimenti, i bisogni sono spesso differenziati e in evoluzione sulla base della zona di Faenza dove si risiede. L’amministrazione ha perciò messo a disposizione dei comitati una segreteria che possa supportarne l’organizzazione e si sta facendo parte attiva nel promuovere assemblee periodiche laddove risulti più difficoltoso far nascere comitati autonomi e strutturati. Ci sarà poi l’installazione nelle zone alluvionate di dieci “totem” informativi per informare chi non utilizza gli strumenti digitali e comunicare con una maggiore prossimità.
CronacaAlluvione, totem per chi non usa il digitale