Il coordinatore di Fratelli d’Italia critica il Pd per la gestione del rischio idrogeologico in Regione, evidenziando mancati interventi nonostante ingenti finanziamenti. Chiede responsabilità agli amministratori di centrosinistra.
"È capibile l’imbarazzo, ma i tentativi di deresponsabilizzarsi dovrebbero trovare un limite nella decenza e nel rispetto dei cittadini".
Alberto Ferrero, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia bolla così le dichiarazioni di esponenti del Pd. "Da De Pascale a Priolo, per poi passare ad altri sindaci, secondo i quali sarebbe necessario un cambio di paradigma nella prevenzione del rischio idrogeologico in Regione, oppure che da maggio 2023 ad oggi sarebbe stato fatto tutto quanto umanamente possibile, o ancora che è di primaria importanza realizzare le casse di espansione, allargare gli argini", dice. Ferrero cita la delibera di giunta regionale n. 195 adottata il 13 febbraio 2023.
Qui "oltre ad avere tolto quasi totalmente i finanziamenti per lavori riguardanti il Fiume Lamone, facenti parte del Progetto di messa in sicurezza delle località Mezzano, Villanova, Traversara (poi puntualmente rifinanziati ad alluvione 2023 avvenuta), si evidenzia che, dal 2010 al 2020, la Regione ha ricevuto finanziamenti dallo Stato per ben 688 milioni in aggiunta ai quali sono stati stanziati 381 milioni di cofinanziamento regionale. Oltre un miliardo di euro". Insomma, "c’è solo bisogno che gli amministratori di centrosinistra si adoperino per fare ciò per cui hanno ottenuto lauti finanziamenti".