"Altri sussidi? Mi confronterò con la giunta"

L’assessore allo sport Costantini: "Caso piscina solo la punta dell’iceberg, i rincari hanno colpito molti altri settori nevralgici"

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Assessore Giacomo Costantini, il gestore della piscina comunale non ce la fa più a sopportare il caro bollette. Che si fa?

"È vero, la situazione è critica. Il perdurare della difficoltà legata ai costi delle utenze è una situazione che abbiamo riscontrato in più ambiti, non solo in quello della piscina. Sono al lavoro con i miei collaboratori per trovare una soluzione che sia all’interno dell’equilibrio gestionale".

Il Comune aveva già stanziato un sussidio di 50mila euro, ma a quanto pare non basta.

"Quei fondi sono stati previsti come operazione straordinaria di fronte a condizioni straordinarie. Un tale rincaro dei costi energetici non era prevedibile al momento del bando, la piscina è un impianto energivoro e di fronte a questi rincari il gestore non può fare nulla".

Sono al vaglio nuovi sussidi?

"Occorre trovare un punto di incontro col gestore. A mio avviso una soluzione sarà trovata, ma questa non può dipendere solo da me. La piscina è la punta dell’iceberg, i maggiori costi si sono avuti in molti altri settori importanti. Come assessore dovrò confrontarmi con la giunta e con l’equilibrio di bilancio che un Comune deve avere. Ci sono priorità ed equilibri da rispettare".

Il rischio che dopo il 31 maggio la piscina possa chiudere i battenti è concreto?

"È quello che vogliamo scongiurare. Vogliamo mantenere la continuità del progetto agonistico, ma anche quello dei centri estivi per i ragazzi. Se viene a mancare il servizio piscina, il problema diventa non solo di natura sportiva, ma anche sociale".

Però i costi delle bollette sono quadruplicati.

"È qualcosa che prima non era prevedibile. Quando abbiamo stanziato il primo sussidio non c’era ancora la guerra in Ucraina e si prevedeva un assestamento dei prezzi. Invece il rimbalzo non c’è stato, a marzo il costo è continuato a salire, tanto che l’impianto ha dovuto chiudere per 15 giorni. Hanno influito anche le condizioni meteo, aprile non è mai stato così freddo".

Il braccio operativo di Pool 4.0 è Arco Lavori, il cui progetto è stato approvato dal consiglio comunale e deve andare a bando. Uno stop gestionale non rischia di incidere sui futuri rapporti?

"Il tema della gestione e quello dei lavori della nuova piscina sono completamente separati. L’attuale gestione prevede condizioni che col nuovo impianto non saranno più le stesse. Sarà un bando a definire il nuovo gestore. C’è una proposta dalla quale si parte, dove gli attuali hanno una priorità come Project financing, ma non è escluso possa proporsi qualcun altro. Chiusa la conferenza dei servizi, quella proposta andrà a bando. Ottobre? Spero anche prima".

l. p.