Altri tre colpi notturni del ladro seriale

Presi di mira due bar e un negozio di frutta nel quartiere Zalamella-Maggiore. Solita tecnica: piede di porco e fondo-cassa

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Stavolta sotto alle grinfie del solito ignoto, c’è finito il quartiere Zalamella-via Maggiore. E’ lì che l’ormai celeberrimo ladro seriale dei fondo-cassa si è concentrato nella notte tra domenica e lunedì. E in un raggio di poche centinaia di metri, ha messo a punto tre colpi fotocopia.

Anzi, due e mezzo: perché il primo - al bar tennis Zalamella, sulla omonima via - è naufragato sul nascere. "Non le saprei dire l’ora esatta - ha raccontato una dipendente - ma di sicuro ha tentato di aprite la porta d’ingresso collegata all’antifurto. Però non è entrato e così l’allarme non si è attivato. Ce ne siamo accorti arrivando alla mattina perché la porta era stata parzialmente scardinata".

Gli è andata meglio al bar Mosaico di viale Cavina dove la sortita gli è valsa almeno 150 euro di fondo-cassa. Il bottino più alto è però quello che ha realizzato all’Eden Frutta di via Maggiore. "Suppongo sia venuto dopo le quattro: le dipendenti hanno infatti trovato i bigliettini del metronotte e quindi il ladro deve avere agito dopo il suon passaggio", ha spiegato Natale Angiulli, marito della titolare del punto vendita preso di mira.

Nel negozio in questione - ha continuato l’uomo - all’ingresso "abbiamo una serratura normale più un lucchetto: lui ha prima spezzato il lucchetto poi, con un piede di porco, ha forzato l’ingresso ed è entrato". Una volta nel locale, "ha preso solo il fondo-cassa con 550 euro". Per farlo "ha danneggiato il registratore di cassa ma sono già venuti ad aggiustarlo". Per quanto riguarda l’esercizio commerciale di via Maggiore, "da quando lo abbiamo aperto nove anni fa, è la prima volta che accade una cosa del genere". Natale, di origine tarantina, è arrivato a Ravenna "negli anni ’80: all’epoca si potevano lasciare le porte aperte e sono rimasto affascinato da questa cosa anche perché io venivo da altra realtà".

Però negli ultimi sei anni, "è il terzo furto che subisco: sei anni fa in casa mi rubarono 54 mila euro di incassi di una settimana tra me e mio genero. E a ottobre scorso mi hanno rubato l’auto, una Mercedes, giusto vicino casa".

Certamente furti spiacevoli ma non realizzati dal ladro seriale dei fondo-cassa il quale sta imperversando da meno tempo sebbene con molta energia: da febbraio a oggi ha infatti piazzato una settantina di colpi. L’ultimo risaliva alla notte tra venerdì e sabato al bar Cofee House di vai Faentina: solita tecnica e bottino da 400 euro di fondo cassa. Una zona cioè non distante da quella battuta l’altra notte. Probabilmente il ladro in una pianificazione unica, si era spianato la strada a varie sortite nella stessa area cittadina.

Ancora prima aveva colpito in due ristoranti a ridosso del centro per un bottino totale di circa 600 euro di fondo-cassa. E ancora prima, con la riviera intasa dal Jova Beach party e i negozi aperti in centro di venerdì sera, si era concentrato sulla deserta area delle Bassette prendendo di mira due bar agevolmente alleggeriti. Il prossimo colpo è una grossa incognita. A meno che stavolta a fare il ’colpo’ non siano le forze dell’ordine

a.col.