Anche il pane è aumentato "Ma è un incremento contenuto"

Un chilo costa da 10 a 25 centesimi in più. Verlicchi, presidente del sindacato panificatori di Ascom: "Pesa l’enorme rialzo delle bollette dell’elettricità e del gas che sta mettendo in difficoltà molti forni"

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Non sono aumenti del 30% e oltre, ma "mediamente di circa il 5%, cioè da 10 a 25 centesimi per un chilo di pane". Lo spiega il presidente del sindacato panificatori di Confcommercio, Giuseppe Verlicchi a proposito delle polemiche sull’aumento di prodotti primari. "Da qualche settimana – aggiunge – assistiamo alla diffusione di notizie sull’aumento del prezzo del pane poco attinenti alla realtà. Credo sia opportuno fare chiarezza perché c’è chi parla di aumenti nell’ordine anche del 40%, chi del 30%, additando i fornai come coloro che scaricano sui consumatori tutti gli aumenti derivanti dalle materie prime e dalle bollette dell’energia".

La realtà qui è ben diversa: anche sul territorio ravennate ci sono stati aumenti dai fornai, ma si tratta di aumenti contenuti rispetto invece all’impennata record dei rincari del grano o delle farine e di tutte le materie prime necessarie alla produzione di pane. "Da un monitoraggio effettuato dal Sindacato Panificatori Artigiani di Ravenna – aggiunge Verlicchi – il prezzo del pane comune artigianale è aumentato oggi mediamente di circa il 5%, cioè da 10 a 25 centesimi medio al chilo. Tengo a precisare che tutte le volte che si parla di aumento del prezzo del pane si fa riferimento sempre al pane comune, non considerando invece che oramai il pane comune non è la tipologia di pane più venduta. Poiché il prezzo è libero (nel senso che è vietato fare ‘cartello’), oggi il prezzo del pane comune a Ravenna varia mediamente dai 4,50 ai 5 euro al chilo".

Diverso il discorso per altri tipi di pane artigianale, ad esempio quelli speciali, ai cereali, ai multicereali, al latte, in cassetta, "che possono avere un costo fino a 9 euro al chilo. Ma stiamo parlando di pani speciali con ingredienti che hanno un costo più elevato".

L’analisi del sindacato panificatori spiega che le abitudini alimentari spingono a un consumo medio di pane pari a 85 grammi a persona, la tipologia più venduta è quella fino a 250 grammi, il mezzo chilo di pane è più raro. "Figuriamo quello da un chilo, che è quasi sparito dai nostri scaffali" commenta il presidente. Su tutto pesa l’enorme aumento delle bollette dell’elettricità e del gas che "sta mettendo in difficoltà molti forni con incrementi delle bollette triplicati rispetto allo scorso anno".

lo. tazz.