Anche la Pro loco allagata "Perso quasi tutto l’archivio"

Lugo, il presidente Mauro Marchiani: "Rovinati mobili, vetrinette e quadri"

Anche la Pro loco allagata  "Perso quasi tutto l’archivio"
Anche la Pro loco allagata "Perso quasi tutto l’archivio"

Dell’archivio della Pro loco di Lugo si è salvato soltanto il 10% di tutti i documenti. "Se il Comune ci avesse rinnovato la convenzione scaduta mesi fa, probabilmente saremmo rimasti al secondo piano di piazza Trisi e tutto questo non sarebbe successo – sottolinea il presidente Mauro Marchiani –. Invece ci ha sfrattati e ora abbiamo perso tutto". Il capannone di via Brignani in cui era custodito tutto il materiale rovinato – mobili, vetrinette per mostre, quadri e, soprattutto, documenti, dai poster delle iniziative alle testimonianze di anni e anni di attività – offerto alla Pro loco in comodato gratuito da un privato, è stato invaso da 30-40 centimetri di acqua. "Grazie ai tantissimi volontari, tanti al punto che alla fine non sapevo come occuparli tutti – dice il presidente – siamo riusciti, sabato scorso, nel giro di due ore a portare via tutto il materiale inzuppato che ieri è stato portato via da Hera. Abbiamo salvato soltanto qualche sedia con i piedi in ferro, ora da pulire, qualche armadio in metallo e qualche oggetto storico collocato in alto. Il resto tutto via, compresa la collezione di quadri. In tempi normali forse avremmo cercato di recuperare qualche documento, stendendolo ad asciugare. Ma questa volta è stata davvero troppo grossa e le esigenze del magazzino si sono sommate a quelle personali di ognuno di noi".

Fortunatamente l’unico computer in dotazione, un portatile utilizzato soprattutto per le proiezioni durante gli eventi, è stato portato da Marchiani in quella che attualmente è la sede della Pro loco, vale a dire il suo domicilio e quindi si è salvato. "Ora siamo svincolati completamente dall’amministrazione – sottolinea –. Per riorganizzarci aspetteremo le prossime elezioni, nel 2024. Se non fossimo arrivati a questo punto, la Pro loco avrebbe potuto fare molto per la città in un momento come questo". Messaggi di vicinanza e sostegno sono arrivati dalle altre Pro loco d’Italia. "L’associazione è comunque salva e i volontari continuano a seguirla – continua –. Oltre a loro sono tantissimi i cittadini che la sostengono, come quelli venuti spontaneamente a dare una mano rispondendo al nostro appello. Abbiamo infatti preferito chiedere aiuto alla popolazione piuttosto che attingere dall’ufficio che organizza i volontari per non togliere risorse. Ora se qualche azienda fosse disponibile ad offrirci il materiale potremmo anche organizzare un punto di ristoro gratuito per la collettività. A quel punto resterebbe solo da affrontare, con l’amministrazione, la questione permessi".

m.s.