
Il candidato di, tra gli altri,. Lega e Lista per Ravenna,. propone un ’gattoparco’. e stop alle edificazioni.
E’ una campagna elettorale tridimensionale quella cui Alvaro Ancisi ha dato vita in una contesa che l’ha dichiaratamente visto in campo come candidato sindaco ‘anti-cemento’. I numeri che lo accompagnano ovunque vada sono tre: i cinquanta centimetri che Lido di Dante ha perso a causa della subsidenza dagli anni ‘80 a oggi; gli 83 ettari di territorio che nel solo 2023 sono stati coperti dall’asfalto e dal cemento; e gli appena otto chilometri di distanza dalla costa della nave rigassificatrice parcheggiata al largo di Punta Marina. Temi di chiara matrice ecologista, a tal punto che non sono stati pochi coloro che si sono stupiti nello scoprire come la Lega e il Popolo della Famiglia – non certo due forze popolate da ciclisti e vegani – abbiano dato il loro sostegno all’85enne candidato. I salviniani hanno lasciato fare Ancisi, consentendogli di giocare fuori dagli schemi, consapevoli di quanto sia una garanzia per loro qualcuno che da sessant’anni è una presenza fissa nei consigli comunale o provinciale, ma anche speranzosi di poter portare un loro candidato sugli scranni di Palazzo Merlato.
Ancisi ha gettato nella mischia elettorale alcune delle proposte più curiose, come una presa in carico da parte dei servizi sociali di almeno una parte della galassia del babysitting, in particolare per i genitori single, e un ‘gattoparco’ per i felini e i loro proprietari: Ancisi è infatti sostenuto da una seconda lista, ‘Ambiente e animali’, dedicata proprio a captare il voto di chi, soprattutto sui lidi, è in prima fila davanti alla crisi climatica.