MATTEO BONDI
Cronaca

‘Animali Paralleli’, le opere nascono dai reperti del museo

Ultime due settimane per visitare la mostra allestita al ‘Malmerendi’ che vede in vetrina i lavori di sette diversi artisti

Ultime due settimane – ha aperto il 5 aprile e chiuderà l’8 giugno – per vedere ‘Animali Paralleli’ al museo civico di scienze naturali ‘Malmerendi’. Si tratta di una mostra temporanea che trae ispirazione dai campioni esposti in permanenza. E sono animali: in ceramica ma anche in altri, insoliti materiali (carbonio, cemento, alluminio, resine, ferro, oltre ai “canonici” marmo, bronzo e anche olii su tela e fotografie); i campioni originali, naturalmente guardati dai vari autori prima delle presenti realizzazioni, sono imbalsamati (uccelli o mammiferi), preparati (insetti), oppure anche fossili.

Sette diversi autori – Alessandra Bonoli, Carmine Calvanese, Sergio Monari, Gianni Pedullà, Maximo Pellegrinetti, Leonardo Santoli e Irene Zangheri – hanno così ricavato le loro opere che evocano idealmente aracnidi, scarabei, ammoniti, rane, carcasse di mammiferi marini, acqua, fuoco e terra, orchidee (nel giardino che circonda il museo ci sono pure quelle), oche, aironi, cicogne, felini, coccinelle, salamandre, teschi di capre, coccodrilli, stelle marine, fenicotteri, leoni, giraffe, zebre e roditori. Fonti di ispirazione possono esser stati gli animali interi di cui il museo è abbondantemente fornito, oppure gli scheletri, soprattutto quelli fossilizzati: dal mammuth (in realtà un suo antenato, Elephas meridionalis, trovato nelle “sabbie gialle” di Oriolo) all’orso delle caverne di Postumia (ma alcuni denti di questa specie estinta sono venuti alla luce anche in grotte della Vena del Gesso), fino all’antenata delle attuali cernie intrappolata 3 milioni di anni fa nel fondale di argille di Rio Albonello che l’ha conservata fino al suo ritrovamento, nel 1989.

Nell’ambito della mostra è stato realizzato un piccolo ma significativo catalogo.

L’esposizione è visitabile martedì e giovedì (esclusi festivi) dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 15 alle 18, prenotando entro il giovedì alla mail info@museoscienzefaenza.it. Ingresso a offerta libera. Per visite guidate di gruppi o scolaresche si può consultare la pagina ’Attività didattiche’ sul sito del museo.

Per ulteriori informazioni si può telefonare allo 0546.662425 o al 338.1600208.