REDAZIONE RAVENNA

Ap, Salvini firma la nomina. Benevolo commissario

Daniele Rossi si era dimesso sabato scorso, adesso la gestione dell’Autorità portuale passerà nelle mani del professore.

Daniele Rossi si era dimesso sabato scorso, adesso la gestione dell’Autorità portuale passerà nelle mani del professore.

Daniele Rossi si era dimesso sabato scorso, adesso la gestione dell’Autorità portuale passerà nelle mani del professore.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto che nomina il professor Francesco Benevolo nuovo Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale. Il Ministero, in una nota, "ringrazia il commissario uscente, dottor Daniele Rossi, per l’impegno profuso e augura buon lavoro al professor Benevolo, chiamato a guidare una fase decisiva per il rilancio e lo sviluppo delle infrastrutture portuali, con l’obiettivo di potenziare la competitività e l’efficienza del sistema marittimo nazionale".

Il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, ha inviato a Benevolo "i migliori auguri di buon lavoro in un ruolo di importanza strategica per il futuro delle infrastrutture portuali e, in particolare, del porto di Ravenna". Contestualmente Morrone ha inviato i ringraziamenti a Daniele Rossi per "l’attività svolta in questi anni con autorevole competenza e grande impegno".

La notizia arriva proprio nel giorno in cui i lavoratori dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, unitamente alle Rsu e alle organizzazioni sindacali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, riuniti in assemblea il 5 giugno, avevano proclamato lo stato di agitazione con il blocco delle prestazioni straordinarie a partire dal 16 giugno. Fra i motivi principali c’era anche lo stallo sulla nomina di Benevolo (al momento della diffusione della nota dei sindacati infatti non era ancora arrivata la notizia della firma del decreto di nomina di Benevolo, ndr).

"La mancata nomina del presidente della AdSP di Ravenna – scrivevano i sindacati nella loro dichiarazione – è stata una delle motivazioni utilizzate per non sottoscrivere l’accordo di rinnovo del contratto aziendale dei dipendenti dell’Autorità portuale scaduto alla fine del 2024. Dopo la presentazione della piattaforma e diversi incontri si era definito un percorso con il rinnovo della parte economica per l’anno 2025, da sottoscrivere celermente, utilizzando risorse già preventivate nel bilancio, posticipando la discussione sulla parte normativa a un momento successivo all’insediamento del nuovo presidente. Per tutte queste motivazioni è stato proclamato lo stato di agitazione".