"Approccio diverso ma ristoranti pieni"

Turisti per le strade e anche a tavola. Bagnolini: "L’affluenza è altissima. Dopo 2 anni di pandemia sono i numeri che ci aspettavamo"

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Cervia si è riempita di turisti. Che sia per l’intero ponte o solo per un giorno, ieri è iniziato il lungo week end nel quale si sta assaporando un assaggio di estate. Anche grazie al clima, la sensazione è davvero quella di un ritorno alla normalità pre-pandemica. Al momento, le diverse categorie economiche legate al turismo paiono soddisfatte del ‘tutto esaurito’ legato al ponte. Tra queste, c’è anche la categoria dei ristoratori. Roberto Bagnolini, titolare del ristorante ‘Al Deserto’, racconta: "L’affluenza è davvero altissima. Dopo due anni di pandemia questi sono i numeri che ci aspettavamo, nonostante le diverse incognite di qualche mese fa. Sapevamo che una volta terminata la pandemia la gente avrebbe iniziato a muoversi. Certo, è cambiato completamente l’approccio alla ristorazione: le persone prenotano, vogliono sapere se c’è disponibilità del tavolo a quell’ora e non si muovono più senza certezze. Sceglie prima dove andare, seleziona i posti e si sposta solo una volta che è sicura. Il cliente, oggi, è molto più organizzato. Per il resto siamo soddisfatti perché i numeri sono da tutto esaurito. Penso che sarà una estate molto positiva: le persone, quando sono in vacanza, vogliono divertirsi, rimandare i problemi e i pensieri a settembre. Ora vogliono godersi un po’ di libertà, svago e leggerezza". Tanti gli eventi che fino a domenica si susseguiranno nel territorio per grandi e piccini. Tra questi, fino a domenica nel Borgomarina è in calendario la 10° edizione de ‘La Cozza di Cervia in festa’.

A partecipare all’edizione c’è anche Cinzia Pirini titolare del ristorante ‘La pescheria del Molo’ che racconta: "Siamo fiduciosi e certamente speriamo vada tutto per il meglio. In questo lungo ponte si registra il pienone dappertutto. Il Covid e la pandemia hanno cambiato il modo di lavorare e il cliente stesso è cambiato. C’è voglia di ridere, di divertirsi ma c’è anche una certa attenzione in più verso i posti in cui si prenota e si cena. C’è una sorta di diffidenza, ma dopo due anni come quelli che abbiamo passato penso sia comprensibile. Qua l’ospitalità, comunque, è sempre la stessa e noi siamo contenti che le persone stiano tornando a vivere come prima della pandemia. Vero è che anche noi del settore della ristorazione soffriamo moltissimo per la mancanza di personale, soprattutto ora che la stagione è iniziata. Questo significa che si deve lavorare di più, richiedendo uno sforzo fisico maggiore. Sarà per certi versi una stagione pesante ma ci aspettiamo un grande afflusso di turisti i quali ripagheranno i nostri sforzi. Dopo due anni di rallentamenti io sono contenta perché la stagione, nonostante tutto, si sta avviando davvero bene".

Ilaria Bedeschi