REDAZIONE RAVENNA

Archeologia, gli scavi per trovare l’antica città romana di Ficocle

La prima settimana di scavi 2023 a Cervia Vecchia ha portato alla luce varie strutture, sepolture e più fasi di frequentazione. Ricerche per scoprire le origini della città, le sue formazioni e i pellegrinaggi religiosi. Stasera la scoperta al cuore della salina ad Acervum.

Archeologia, gli scavi per trovare l’antica città romana di Ficocle

È terminata la prima settimana di scavi 2023 del sito archeologico di Cervia Vecchia, con la fase di apertura e pulizia superficiale. Al momento sono emerse varie strutture, sepolture e più fasi di frequentazione. Per il progetto ‘Archeologia a Cervia, quest’anno le ricerche si concentreranno a sud-est del sito di Cervia Vecchia, nella zona detta ‘Prato della Rosa’. È qui che, secondo alcuni studiosi, si sarebbe estesa la città romana di Ficocle. Gli scavi potrebbero ancora regalare sorprese e saranno svelati al pubblico stasera alle 21 nel cuore della salina, ad Acervum.

Il progetto è nato nel 2019. L’indagine di scavo del 2022 si era concentrata sul sito al centro delle saline, area in cui si trovava la città fino alla fine del XVII secolo, quando venne trasferita dove sorge tuttora. Il nodo più grosso restano le origini della città. Si sa che esiste Ficocle, ma non si ha ancora idea di quale fosse la sua formazione. Probabilmente era un piccolo borgo. La prima menzione risale al 501 d.c., ma iniziò a essere percepita come città solo dal XXII secolo. Si trovava su un isolotto, circondato da acqua e saline, e decollò per l’impulso dei vescovi di Ravenna, che diedero avvio a una "battaglia del sale". Oltre alla Rocca e alla piazza, nell’area degli scavi c’è un cimitero datato 1500-1600. Cervia, con la sua vocazione religiosa, fu interessata da diversi pellegrinaggi, tra cui quello del giubileo del 1300: tante, infatti, le medagliette trovate. Alla fine del 1600 Cervia Vecchia si sposta per diventare Cervia Nuova, più vicina al mare.

Ilaria Bedeschi