ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Archiviata querela contro il Carlino. Pm e giudice: "Fu diritto di cronaca"

A presentarla, ritenendosi diffamato, era stato il carabiniere Pino Daniele, coinvolto nell’inchiesta per corruzione con l’ex parlamentare Gianluca Pini .

È stata archiviata ieri dal Tribunale di Ravenna la querela per diffamazione a mezzo stampa presentata dal luogotenente dei carabinieri Pino Daniele contro Il Resto del Carlino, nella persona della direttrice Agnese Pini. Al centro del procedimento un articolo, non firmato, pubblicato il 23 giugno 2023 dalla redazione ravennate del quotidiano, relativo all’inchiesta della DDA di Bologna che aveva portato anche all’arresto dello stesso Daniele.

Il sottufficiale era finito nei guai con l’accusa di corruzione per presunti favori all’ex deputato leghista Gianluca Pini. Secondo l’accusa, avrebbe ottenuto un trasferimento dalla stazione di Cotignola alla polizia giudiziaria della Procura di Ravenna in cambio di accessi illeciti alle banche dati. Daniele ha sempre professato la propria innocenza e, pur annunciando recentemente l’intenzione di patteggiare due anni “per opportunità”, ha ribadito la sua estraneità ai fatti.

Il motivo della querela era il riferimento, nell’articolo, a un altro procedimento penale che aveva coinvolto in passato Daniele e che si era concluso con l’archiviazione. Il militare lamentava un uso "ingigantito, fuorviante e distorto" delle informazioni, ritenendole lesive della propria reputazione, anche per l’eco mediatica che ne sarebbe derivata.

Per il pubblico ministero Francesca Buganè Pedretti, però, il contenuto del pezzo rientrava pienamente nel diritto di cronaca: "La vicenda coinvolgeva figure note nel territorio e l’interesse mediatico era inevitabile". Il linguaggio – ha scritto il Pm – è inoltre rimasto nei limiti della "continenza" espressiva, senza intenti offensivi o diffamatori. In linea con la richiesta della Procura, anche il gip Andrea Galanti ha riconosciuto che l’articolo in questione rientrava nel pieno esercizio del diritto di cronaca e ha disposto l’archiviazione.

Pino Daniele era assistito dall’avvocato Lorenzo Valgimigli, che si era opposto alla richiesta di archiviazione. La direttrice Agnese Pini era difesa dall’avvocato Mauro Faccani, sostituito in aula dalla collega Alessandra Giovannini.