Area camper, il disastro di via del Marchesato: servono nuove soluzioni

Il 14 giugno scorso Lista per Ravenna si oppose per prima alla ’dichiarazione di guerra’ lanciata da due assessori del Comune di Ravenna contro i camperisti che sostavano nelle aree di parcheggio non dotate – come prevede la legge regionale 1604 – ’di pozzetti di scarico autopulente, erogatori di acqua potabile, contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti, servizi igienici attrezzati’. Sui lidi ravennati, specialmente a Marina di Ravenna, si abbatté una bufera di multe da 150 euro, con provvedimento di allontanamento dei multati per 48 ore. Tutto questo nonostante il Codice della Strada consenta ad ogni camper di parcheggiare, in Italia, nelle aree di sosta degli autoveicoli quando ’non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri e non occupa la sede stradale in misura eccedente l’ingombro dell’autoveicolo medesimo’. Facemmo allora rilevare che aree camper attrezzate d’uso pubblico, anche a pagamento, non esistevano nei nove lidi ravennati, se non a Porto Corsini, Casal Borsetti e Lido di Savio.

Il paradosso apparve evidente. In sei località del litorale i camper potevano girare. Parve urgente a de Pascale di risolvere almeno il problema di Marina di Ravenna. Il 17 giugno diede così l’annuncio di un’area camper pubblica in questa località, che sarebbe sorta in via del Marchesato a metà luglio, dotata di 51 stalli di sosta, per un massimo di tre giorni. Gratuita solo fino a tutto il 2021, anche perché dotata di pali della luce e fornita di scarico delle acque nere e di carico delle acque bianche, ma di nessun allaccio all’acqua e all’elettricità, parve frutto della più totale improvvisazione. È stato infatti definito un ’progetto temporaneo’, in attesa del necessario intervento urbanistico, possibile non prima del 2022. In realtà non c’è stato neanche un progetto, ma una semplice relazione tecnica.

Si dovette aspettare il 14 agosto, a stagione balneare ormai avviata al declino, perché l’area camper fosse aperta. Che non potesse avere successo è stato largamente previsto. Lontana due chilometri dal molo pescherecci e circa uno e mezzo dalla spiaggia, distante anche dal centro del paese coi suoi servizi commerciali e senza un servizio di sorveglianza, non appariva affatto a misura dei camperisti. È risultata un clamoroso fallimento e i soldi pubblici impiegati per raffazzonarla sono stati spesi male. Ora bisogna provvedere a dotare tutti i nove lidi di una struttura pubblica attrezzata come area camper, a breve distanza dal litorale.

Alvaro Ancisi

Lista per Ravenna