"Area Resin Plast, arriva un’area commerciale"

Ancisi (LpR): "Si aggiungerà a troppi altri insediamenti già attivi". Atteso il voto del consiglio comunale nella prossima seduta

Un nuovo polo commerciale al posto della Resin Plast, in via Faentina. Se ne occuperà per la prima volta la prossima riunione del Consiglio comunale, anche se Alvaro Ancisi, capogruppo consiliare di Liosta per Ravenna, ha molti dubbi in materia.

"Resin Plast Ravenna – scrive Ancisi - è un’eccellenza industriale della nostra città da quando nacque, nel 1957. Una delle prime "in Italia nel settore delle materie plastiche per condotte, ha progressivamente ampliato e modernizzato le strutture del suo stabilimento, in via Faentina 186, alle porte della città, fino ad occupare un’area di circa 30.000 metri quadrati, di cui circa 6.000 coperti. Nel frattempo, la città si è largamente estesa lungo l’asse della via Faentina infoltendolo con una fitta e alquanto caotica sequenza di stabilimenti e attività produttive. Quasi una Bassette bis, che però trancia a metà aree densamente abitate, vittima principale la località di Fornace Zarattini". "Resin Plast, ormai soffocata da una serie di imprese commerciali (Toys center, pensare casa.it, Cisalfa Sport…) -aggiunge Ancisi - ha assunto allora la decisione comprensibile di trasferirsi altrove, in un sito sgombro vicino alla città, più idoneo ad un insediamento industriale".

E qui sorgono i dubbi di Ancisi. "Quello a cui il Consiglio comunale è però chiamato a dare il via definitivo nella prossima seduta è il progetto, cosiddetto "di riqualificazione urbana", che intende realizzare, nel posto che Resin Plast lascerà libero, un nuovo polo commerciale. Composto da un supermercato alimentare di 2.500 metri quadrati e da tre altre strutture di vendita non alimentare di 1.600, 400 e 400, quindi con una superficie totale di vendita pari a 4.900 metriquadrati, la superficie totale del terreno occupato dall’intervento urbanistico è di 28.025 metri quadrati".

Superando i 25mila metri quadrati, questo comparto di vendita "rientra tra gli assetti di rilevanza provinciale, ragion per cui si è reso necessario un accordo del Comune di Ravenna con la Provincia e col Comune di Cervia, che già l’hanno approvato. "L’unico motivo per cui il nostro Consiglio comunale è chiamato a discutere del progetto è dirgli l’ultimo sì (anche se in teoria potrebbe pure essere un no)" spiega Ancisi. Questo accordo sottrae al bilancio del Comune di Ravenna "58mila euro degli oneri di urbanizzazione secondaria a carico dell’impresa costruttrice per la quota commerciale, che verranno spesi invece dai Cervia per interventi di riqualificazione del Centro Sportivo Comunale di Savio di Cervia e delle sue pertinenze".