Crescono i carichi sui traghetti RO-RO della Grimaldi nelle aree di T&C - Traghetti & Crociere di Ravenna, società unipersonale, controllata al 100% dall’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna che ne è socio unico dal 2004 - mentre stanno partendo i lavori per ampliare di circa 30mila metri quadrati la superficie operativa con tre nuove torri faro (dopo il via libera nei giorni scorsi del V° Reparto dell’esercito a seguito della ricerca degli ordigni bellici nel sottosuolo) e procedono celermente le operazioni sulle banchine per 420 metri propedeutiche all’abbassamenti fino a 14,5 metri dei fondali nell’ambito del progetto Ravenna Port Hub. Il tutto a beneficio dell’operatività attuale e, in prospettiva, della Grimaldi Euromed che ha firmato un contratto per il noleggio parziale dell’area del terminal con la conseguenza che l’operatore marittimo gestirà direttamente le operazioni di imbarco e di sbarco su una superficie di oltre 58mila metri quadrati. Una scelta che farebbe mettere a Grimaldi radici sempre più profonde nel Porto di Ravenna per almeno 6 anni, la durata del contratto siglato, e che garantirà occupazione stabile. Ma il condizionale è d’obbligo perché la Grimaldi è in attesa dal 19 marzo della concessione all’utilizzo della banchina da parte dell’Autorità portuale di Ravenna; i tempi si stanno allungando, ma dall’Autorità fanno sapere che il bando di gara europeo si chiuderà il 30 agosto.
Sulla linea trailer Ravenna–Brindisi–Catania nel 2022 in totale sono stati imbarcatisbarcati 81.322 rotabili con un incremento di 5.167 unità rispetto al 2021 (+6,79%). I primi sette mesi del 2023 stanno dando risultati positivi anche grazie all’uso temporaneo della banchina di Terminal Nord–Sapir e nonostante il calo dei traffici del porto; T&C, infatti, chiude i primi sette mesi con +1,67% nonostante 3 viaggi in meno nel periodo. Tutto traffico stradale in meno sia sull’A14 e statale 16 Adriatica che sull’A1 e la Salerno Reggio Calabria "con – spiega l’Amministratore Unico di T&C Alberto Bissi - oltre 90 milioni di km di percorsi stradali risparmiati". Il terminal T&C oggi è capolinea e nodo della Rete Autostrade del Mare nella rotta marittima Ravenna-Brindisi-Catania e vengono imbarcati, oltre ai veicoli destinati in Sicilia, altri con destinazione Grecia (con approdo e cambio traghetto a Brindisi) e anche veicoli con destinazione Malta (con cambio traghetto a Catania). Temporaneamente, la linea Autostrade del Mare RA- BR-CT è servita da 4 approdi settimanali con traghetti Eurocargo.
"Attualmente – spiega Bissi - stiamo soffrendo per la presenza del cantiere dell’Hub portuale che sta procedendo regolarmente con i lavori e ha recintato oltre 13.000 mq di banchina, sottraendo a T&C circa 170 stalli di sosta per semirimorchi". Intanto la società aumenta gli spazi e le attrezzature a disposizione degli operatori. Infatti, dopo il via libera alla bonifica bellica possono partire i lavori, che si concluderanno entro fine anno, per l’asfaltatura di circa 30mila metri quadrati di superficie così come i lavori per l’innalzamento delle banchine. "La ditta appaltatrice – spiega Bissi – ha circa 140 giorni dalla data del 3 agosto per consegnare i lavori, ma vogliamo partire materialmente solo quando vi è assoluta certezza che non ci siano problemi nel sottosuolo che nel corso degli anni è stato un deposito di materiali più svariati e non certo di ordigni esplosivi. Contiamo comunque di terminare le opere entro fine 2023".
Giorgio Costa