Arrivate anche le dosi di Johnson&Johnson

Prosegue la campagna vaccinale. A giorni toccherà ai detenuti del carcere

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Tra domenica e lunedì inizierà la somministrazione del vaccino anche ai detenuti della casa circondariale di via Port’Aurea a Ravenna. In questi giorni l’Ausl sta definendo gli ultimi dettagli pratici, compresa la scelta del tipo di vaccino, decisione che viene presa, in base alle fasce di appartenenza dei destinatari, e anche alla luce dei rifornimenti disponibili. L’intenzione di proseguire la campagna all’interno delle carceri (gran parte del personale della polizia penitenziaria è già stato vaccinato) era stata chiaramente annunciata dal commissario all’emergenza Figliuolo nei giorni scorsi. Una priorità infatti dovuta anche alla difficoltà, visti gli spazi limitati, di mantenere all’interno delle carceri le distanze necessarie per evitare eventuali contagi. E infatti in diversi istituti italiani la presenza di un caso di positività si è velocemente trasformata in focolaio.

Intanto ieri in tutta l’Emilia-Romagna sono arrivate, nei 14 presidi da Piacenza a Rimini, 112.310 dosi di Pfizer-Biontech, 13.050 dosi di Johnson&Johnson, 29.600 di Moderna e 30.300 di Astrazeneca, per un totale di 185.260 dosi che contribuiranno a sostenere il cambio di passo richiesto dal Governo, che da oggi al 29 aprile prevederebbe 229.900 somministrazioni ogni sette giorni.

E proprio per il 29 aprile sono attese altre 159.120 dosi di Pfizer-Biontech e 9.600 di Astrazeneca, che portano così il totale di forniture da qui a fine mese a quota 354.000. Per quanto riguarda maggio, al momento le consegne già calendarizzate sono solo quelle di Pfizer-Biontech: 159.120 il 6 del mese e 154.440 la settimana successiva, il 13 maggio.

L’attuale macchina regionale può contare su 141 punti vaccinali e su quasi 1.000 professionisti tra medici, infermieri e assistenti sanitari, a cui si devono poi aggiungere gli amministrativi e i volontari della protezione civile. E superano complessivamente le 10mila unità le persone assunte in sanità, in Emilia-Romagna, da inizio pandemia: esattamente 10.171 (di cui 2.106 medici, 4.965 infermieri, 1.903 operatori sociosanitari e 1.197 altro personale). "La nostra organizzazione è pronta da tempo, in presenza dei vaccini necessari, a sostenere questi ritmi di vaccinazione che ora ci vengono richiesti – afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini –. Ci siamo preparati a dovere perché crediamo che i nostri cittadini meritino di ritornare alla normalità il prima possibile. In Emilia-Romagna abbiamo somministrato quasi 1 milione e 400 mila dosi ad oggi".

a.cor.