Notte di super lavoro per la polizia. Oltre ad occuparsi delle risse gli agenti della questura hanno prima intercettato e inseguito a lungo un’auto con targa non corrispondente. I quattro a bordo hanno abbandonato il veicolo e si sono dileguati a piedi. Quando, intorno alle 2, gli agenti di pattuglia hanno verificato quel numero di targa si sono accorti che non apparteneva alla vettura appena incrociata, un ’Audi A3. Così hanno acceso i lampeggianti, imposto l’alt ma anziché fermarsi il conducente dell’Audi ha premuto sull’acceleratore. Ne è nato un lungo inseguimento che da viale Gramsci si è concluso in via Bassa, proprio in zona questura. Una strada che finisce contro un guardrail. Così, quando gli occupanti della vettura hanno capito di essersi infilati in un vicolo cieco, l’hanno abbandonata e sono corsi via a piedi. I poliziotti hanno continuato l’inseguimento, che si è concluso a ridosso dell’argine dei Fiumi Uniti, dove con la complicità del buio i sospettati sono riusciti a far perdere le tracce nei campi circostanti.
La vettura non risultava rubata, ma a bordo sono stati rinvenuti potenziali attrezzi da scasso come cesoie idrauliche e altri attrezzi meccanici. Tra le ipotesi, quella che il gruppo si stesse apprestando a compiere un furto in qualche abitazione o azienda. Sono in corso accertamenti sulla vettura, che non risulta rubata ed è stata posta sotto sequestro, nonché sulla targa falsificata. Proprio da qui potrebbero arrivare le prime risposte per l’identificazione dei fuggitivi.