"Ausl, subito stop a anomalie organizzative e ristori ai medici"

"Di fronte all’evidente nocumento economico, retributivo e contributivo e organizzativo che deriva dalla condotta messa in atto dall’Ausl di Romagna, il sindacato dei medici Snami, da Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, intima la cessazione entro 5 giorni da oggi della sistematica violazione continuativa delle disposizioni normative e contrattuali rispetto agli accordi (nazionali, regionali e locali) per i medici dell’emergenza sanitaria territoriale. E chiede, entro 30 giorni, una proposta transattiva per tutti i professionisti coinvolti, ora e nel passato, in questa sistematica violazione di norme e contratti per garantire il ristoro delle inaccettabili differenze retributive e contributive sofferte dai nostri iscritti fatti oggetto di illegittimo impiego in compiti e funzioni propri di un altro contratto nazionale. Segnaliamo l’anomalia organizzativa da parte aziendale per la quale si assegnano sistematicamente compiti e funzioni propri dell’assistenza ospedaliera a medici privi dei titoli e dell’inquadramento richiesto da norme e contratti, mentre chi avrebbe i requisiti viene assegnato alle funzioni tipiche della convenzione, anche durante lo stesso turno di lavoro. Contestiamo anche l’utilizzo di medici non specialisti dell’emergenza territoriale convenzionata in Pronto soccorso. Perchè è possibile farlo, ma su base volontaria e con turni concordati qualora l’azienda si trovi nelle condizioni di non poter altrimenti garantire il servizio mediante l’utilizzo diproprio personale dirigente. Ma questa modalità non può essere sistematicamente abusata consentendo l’uso di personale privo di titoli e di conseguente inquadramento, a un costo orario macroscopicamente inferiore, senza copertura Inail simulando una sorta di dipendente bonsai per compiacere l’Azienda ed i suoi dirigenti. Continua ad avvenire sistematicamente che mentre i medici convenzionati sono inseriti nelle turnazioni di Pronto soccorso, i medici dirigenti, esplicitamente assunti per compiti di assistenza ospedaliera, vengano inopinatamente assegnati talvolta anche nello stesso turno di lavoro a compiti e funzioni proprie dei medici convenzionati per l’emergenza sanitaria territoriale, ottenendo una inaccettabile inversione dei ruoli e dimostrando come sia evidentemente altrimenti garantibile, in molta parte, la copertura dei Pronto soccorso con personale medico dell’azienda in possesso dei titoli e dell’inquadramento previsti dalla normativa".

I segretari del sindacato Snami: Alessandro Berti (Rimini), Gennaro Ruberto (Forlì-Cesena) e Valerio Nori (Ravenna)