Lugo, i due autovelox sulla Quarantola tornano fissi / FOTO

Erano stati distrutti addirittura a colpi d’arma da fuoco sei mesi fa

Il limite da rispettare è quello dei 70 km/h (Scardovi)

Il limite da rispettare è quello dei 70 km/h (Scardovi)

Lugo-Fusignano (Ravenna), 19 luglio 2018 - Erano stati distrutti addirittura a colpi d’arma da fuoco da qualcuno che, con tutta probabilità, aveva sfogato la sua rabbia per essere stato una o forse più volte immortalato. L’incredibile episodio risale alla scorsa notte di San Silvestro e riguarda i due velox fissi che la Provincia aveva installato, nell’ottobre del 2014, in prossimità dell’intersezione tra la strada provinciale Quarantola e via Bizzuno. Un incrocio che negli anni ha registrato svariate decine di incidenti, alcuni dei quali con esito purtroppo mortale.

Da oggi (giovedì 19 luglio), a distanza di poco meno di sette mesi, i due strumenti, dopo le necessarie operazioni di taratura (completatesi ieri) sono tornati ad essere a tutti gli effetti ‘operativi’. Motivo per cui gli utenti della trafficata arteria che collega Lugo a Fusignano, dovranno prestare attenzione a non premere più di tanto sull’acceleratore, rispettando il limite dei 70 chilometri orari. E come quasi sempre avviene in questi casi si sono già riaccese le ‘solite’ discussioni tra la schiera dei favorevoli e quella dei contrari. Ci pare però corretto riportare un dato: dal 1° ottobre 2014, giorno in furono installati, il numero degli incidenti lungo quel tratto di strada si è quasi azzerato.

“La reinstallazione dei due apparecchi – spiega la dottoressa Lorenza Mazzotti, comandante del Corpo di Polizia Provinciale di Ravenna – ha comportato un’attesa di alcuni mesi per il fatto che si sono dovuti rispettare dei tempi tecnici. Dopo aver sporto denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica abbiamo attivato l’assicurazione per poter ottenere l’indennizzo. Si è reso necessario un po' di tempo anche perché, una volta che i periti hanno stabilito che i danni arrecati erano tali da non poter essere riparati, siamo stati di fatto costretti a sostituire entrambi gli apparecchi con nuovi modelli. C’è poi da mettere in conto che per poter procedere con questo intervento occorreva attendere l’approvazione, avvenuta alla fine di giugno, del bilancio della Provincia. Solo allora abbiamo potuto disporre della quota messa a disposizione dall’assicurazione per l’acquisto dei due nuovi strumenti. Senza infine dimenticare i tempi necessari sia per l’installazione che per la taratura degli stessi”. Un intervento quindi che, per una semplice coincidenza, giunge a pochi giorni dalla lettera inviata da Giovanni Mazzanti a nome del Comitato ‘Salviamo Bizzuno’ al sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, in cui si chiedeva appunto il motivo per cui i due velox non fossero ancora stati collocati al loro posto debitamente riparati e funzionanti. E’ la seconda volta che i velox di via Quarantola vengono presi di mira. Oltre all’episodio di fine 2017, se ne registra infatti un altro, con danni tuttavia meno importanti che furono ripristinati in tempi brevi.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Lu.Sca.