Bacino da bonificare: "Analisi conformi ai limiti"

Confronto acceso anche quello fra Stefano Bertozzi e l’assessore all’Ambiente Luca Ortolani in merito ai tempi biblici della bonifica del bacino dove sono state stoccate le acque provenienti dallo spegnimento dell’incendio del magazzino Lotras, risalente al 2019. "I risultati delle ultime analisi svolte da Arpae, arrivati lunedì, risultano conformi ai limiti di legge come previsto per un luogo a destinazione commerciale e industriale", ha specificato Ortolani. "Arpae ha effettuato analisi in quattro sezioni del bacino, per un totale di 12 campionamenti in un’area di 36 per 200 metri. Per quanto riguarda la sostanza viscosa segnalata da alcuni cittadini, residuo degli oli vegetali incendiati, pur non presentando questa caratteri di rischio si potrà procedere alla sua rimozione, asportando il primo strato di terreno. Sulla lunghezza dei tempi per i risultati delle analisi le perplessità di Bertozzi mi trovano d’accordo. Al momento comunque non si ravvisano presupporti di pericolosità tali da costringere a recintare il luogo, già per altro interdetto in quanto cantiere. Il fusto abbandonato nei pressi del bacino si trova lì perché è stato utilizzato come supporto in modo che l’acqua potesse essere pompata in verticale. Quella vasca", ha proseguito Ortolani, "non è mai stata inserita nell’elenco dei siti contaminati proprio a fronte degli esiti delle analisi. Si è trattato di reflui, quindi di rifiuti. Consiglio ai cittadini, di fronte a preoccupazioni circa la salute del territorio, di rivolgersi alle autorità, non a chi possa agire in maniera non scrupolosa". Ortolani è intervenuto anche sul tema dell’abbandono di rifiuti nell’area ex-Omsa, prassi ormai purtroppo consolidata: "L’area è monitorata", ha replicato l’assessore al consigliere di Italia Viva Alessio Grillini.