REDAZIONE RAVENNA

Bagnacavallo piange Pier Giovanni Bubani

L’artista è morto all’età di 63 anni, aveva esposto alla Biennale e in Vaticano. "Andreotti apprezzò le sue opere e gliene regalò una"

Bagnacavallo piange Pier Giovanni Bubani

Bagnacavallo ha perso uno dei suoi artisti più importanti. Il pittore Pier Giovanni Bubani si è spento alle prime luci dell’alba, ieri mattina dopo una breve malattia. L’artista, classe 1960, ha maturato la sua arte collaborando con il pittore Alberto Burri. Con lui ha condiviso i primi anni della sua produzione per poi staccarsene e seguire una strada propria che l’ha portato ad esporre alla Biennale di Venezia, al Maxxi di Roma e a collocare una delle sue opere nei musei Vaticani. Artista sempre in movimento e alla continua ricerca di nuove forme di espressione ha preso parte anche a esposizioni collettive di primo piano a Londra, in Olanda, in Germania e addirittura in Patagonia.

"Quando Giulio Andreotti venne in visita nel nostro territorio, vide le opere di Bubani appese alle pareti del ristorante Forchettone che ora non c’è più – ricorda Alfio Minoccari, titolare del negozio di arredamento La Tartaruga, amico di vecchia data dell’artista. "Dopo averle ammirate chiese di chi erano quelle opere. Così mandarono a chiamare Bubani che gliene regalò una. La sua fama aumentò nonostante fosse già consolidata grazie alle mostre organizzate un po’ ovunque sul territorio nazionale". L’ultima delle esposizioni organizzate insieme, all’interno di La Tartaruga Mobili, risale allo scorso anno, in occasione della fiera biennale. "In mostra c’erano le opere di Bubani che hanno fatto parte della scenografia del film Santa Guerra, presentato al Festival di Venezia con successo. Alcune delle scene sono state girate a Spazio 98 il luogo che gestivo in via Acquacalda come contenitore per performance ed eventi – ricorda Minoccari. "I quadri di Bubani che ora posseggo sono una cinquantina, molti dei quali parte della collezione appartenuta all’avvocato Giovanni Corelli Grappadelli che ho acquisito. A breve ero intenzionato a organizzare una mostra in ricordo di quest’ultimo. Ora – conclude – la farò in memoria di entrambi". Giovanni Barberini, direttore di Teatro Rossini di Lugo, ha condiviso con Bubani una parte importante della sua vita quando, da ragazzi, erano vicini di casa. "Sono costernato dalla notizia della sua scomparsa – spiega. "Eravamo grandi amici anche se, ultimamente, non ci frequentavamo più come un tempo. Bubani è nato come musicista. Era un batterista bravissimo. Parlo degli anni ’70. Poi – ricorda – decise di dedicarsi al corno francese fino a quando la pittura divenne la sua strada. Era un uomo caratterizzato da una evidente creatività naturale". Bubani lascia la madre e la compagna Anna. I funerali si svolgeranno oggi, alle 11, alla Pieve di Bagnacavallo.

Monia Savioli