LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Bagnacavallo, progetto sperimentale contro le larve di zanzara nel cimitero

Nasce dalla necessità di agire in modo più incisivo nei confronti dei potenziali focolai larvali, ma anche dall’esigenza di tutelare la biodiversità dell’area naturalistica adiacente all’area .

Da giugno a novembre 2025 sarà effettuato un controllo sistematico e diretto dei possibili focolai presenti nel cimitero, con trattamenti larvicidi

Da giugno a novembre 2025 sarà effettuato un controllo sistematico e diretto dei possibili focolai presenti nel cimitero, con trattamenti larvicidi

È stato avviato un progetto sperimentale per il controllo delle zanzare all’interno del cimitero di Bagnacavallo. Il progetto nasce dall’osservazione sul campo del fenomeno e dalla necessità di agire in modo più incisivo nei confronti dei potenziali focolai larvali, spesso annidati nei piccoli contenitori delle tombe esposte a pioggia.

Da giugno a novembre 2025 sarà effettuato un controllo sistematico e diretto dei possibili focolai presenti nel cimitero, con trattamenti larvicidi periodici e mirati, effettuati direttamente dagli operatori specializzati in tutti i contenitori esposti a pioggia del cimitero. Verranno utilizzati prodotti sicuri per l’uomo e per l’ambiente, come il film siliconico Aquatain e il larvicida biologico granulare Vectomax, entrambi approvati per l’uso in contesti sensibili.

Parallelamente, verranno effettuati alcuni campionamenti anche nel vicino Podere Pantaleone, per monitorare eventuali presenze di larve negli stagni. Il progetto sperimentale nasce anche dall’esigenza di tutelare la biodiversità dell’area naturalistica, in quanto nel viale di accesso al cimitero, vive lo scarabeo eremita odoroso (Osmoderma eremita), specie prioritaria a livello europeo.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Bagnacavallo in collaborazione con il Servizio Igiene, Sanità ed Educazione ambientale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ed è gestita dai tecnici della ditta Sierb di Modena.

"La sperimentazione avviata rappresenta un’opportunità concreta, a costo zero per la comunità – sottolinea l’assessore all’Ambiente del Comune di Bagnacavallo, Fabio Bassi – per approfondire le modalità di gestione della zanzara tigre in un contesto particolare come quello del cimitero urbano. Monitoraggi e interventi mirati ci permetteranno di valutare con maggiore precisione l’efficacia delle soluzioni adottate". L’intervento sperimentale si affianca al piano di disinfestazione già in corso in tutti i Comuni della Bassa Romagna.