Bagnara di Romagna, aprono questa mattina i Prati di Sant’Andrea

Fino ai primi anni 2000 era una discarica ma da oggi assumerà ufficialmente la nuova identità di parco. La storia dei Prati di Sant’Andrea, all’incrocio fra le Vie Lunga e Fossette a Bagnara di Romagna, inizia dal Medioevo. Tracce di quell’epoca sono ancora evidenti nella " motta" e nella vasta depressione del terreno che la circonda, un’altura artificiale che conserva le tracce dell’antico dell’abitato e del suo fossato difensivo. Ora, quei tre ettari di terreno, riaperti al pubblico dalla cerimonia che dalle 10 di oggi impegnerà i rappresentanti dell’amministrazione oltre ai tecnici che hanno reso possibile l’intervento come l’architetto Mirko Marescotti, coordinatore del progetto, sono stati trasformati in Parco. Il nuovo polmone verde, assumerà un doppio ruolo, quello di area di ripristino di ecosistemi naturali e di sito archeologico sottoposto alla tutela della Soprintendenza delle belle arti. Il parco è stato diviso in aree adatte per il passeggio e la sosta, con sfalci più frequenti, e altre zone volutamente lasciate crescere liberamente per ricreare l’ambiente del bosco, a tutela della biodiversità.

m.s.