"Balneari, va protetto il modello romagnolo"

L’appello al Governo sulle concessioni: "Vengono eliminati anni di investimenti"

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Per Confartigianato della provincia di Ravenna, sulle concessioni demaniali "il Governo sta tradendo quanto concordato e occorre recuperare un equilibrio che non penalizzi il nostro modello turistico". Nei giorni scorsi, su questo tema tanto importante per le imprese e il loro indotto, l’associazione ha inviato, a firma del proprio segretario provinciale Tiziano Samorè, una lettera aperta ai parlamentari e ai consiglieri regionali romagnoli: "Sulla gestione prossima delle evidenze pubbliche per l’assegnazione delle concessioni demaniali – è il testo della lettera –, il Governo sta giocando in maniera poco chiara. L’emendamento presentato dal Governo al ddl Concorrenza in materia di concessioni balneari tradisce quanto era stato concordato nel confronto tra forze politiche e le categorie interessate. Con l’eliminazione dei criteri di ristoro equi e commisurati al reale valore degli stabilimenti, si cancellano anni di investimenti effettuati dagli attuali concessionari per l’ammodernamento e l’efficientamento delle strutture, azzerando l’importante valore aggiunto creato dalle imprese. Confartigianato della provincia di Ravenna chiede a tutti i parlamentari e i consiglieri regionali del nostro territorio di impegnarsi, affinché nei lavori parlamentari si recuperi l’equilibrio necessario per non penalizzare in modo scellerato gli imprenditori che in tutti questi anni hanno contribuito a creare un modello".

Per il prossimo venerdì 18 marzo, inoltre, Confartigianato Emilia-Romagna ha organizzato, a livello regionale, un confronto tra i propri associati e i pubblici amministratori del territorio. A tale incontro sono stati invitati i sindaci e gli assessori al Turismo e demanio di tutti i Comuni della riviera e ha assicurato la propria partecipazione l’assessore regionale Andrea Corsini.