Ravenna, venti bambini non vaccinati. "Fuori finché non sono in regola"

L’assessore Bakkali fa il punto sui bimbi di nidi e materne comunali

Vaccini

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Ravenna, 18 settembre 2018 - Per una ventina di bambini iscritti agli asili nido e alle materne comunali di Ravenna l’anno scolastico non è ancora iniziato. A questi se ne aggiungono altre decine iscritti agli istituti statali e paritari. Tutti non possono frequentare le lezioni perché non sono in regola con i vaccini obbligatori per legge.

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«Nei giorni che precedevano l’inizio di nido e scuola materna abbiamo inviato sollecitazioni alle famiglie di questi bambini – spiega l’assessore a Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna, Ouidad Bakkali –. Una ventina di queste però non hanno provveduto a mettere in regola i figli, nemmeno prendendo appuntamento per i vaccini. Così siamo stati costretti a inviare provvedimenti di sospensione dall’attività didattica».

Vaccini a scuola, la consegna dei documenti (Newpress)
Vaccini a scuola, la consegna dei documenti (Newpress)

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Dei venti piccoli, una decina sono iscritti ai nidi comunali della città, altrettanti alle materne. Per poter far frequentare asilo e scuola dell’infanzia ai loro piccoli le famiglie dovranno recarsi negli ambulatori Ausl per i vaccini. E proprio presso gli ambulatori, all’assessorato comunale o negli uffici Istruzione di via D’Azeglio potranno ricevere informazioni e delucidazioni sugli obblighi.

«Senza vaccini questi venti bambini resteranno fuori da scuola – aggiunge Bakkali –, pur continuando a pagare la retta per quelli al nido e la tariffa mensile fissa e la tariffa forfettaria scontata per quelli alla materna». L’assessore comunale a Istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna precisa, poi, che «potrebbero esserci altre sospensione se le famiglie che hanno preso appuntamento per questi giorni non vaccinano i loro bambini». Ma l’auspicio è che le posizioni vengano regolarizzate anche perché, come sottolineato da Bakkali, «nelle scuole deve esserci un clima sereno: lasciamo fuori le battaglie ideologiche».

Questo per quanto riguarda nidi e materne comunali, ma lo stesso discorso vale per i piccoli iscritti a statali e paritarie. Vaccini obbligatori anche per i bambini iscritti alle scuole dell’obbligo per le cui famiglie sono previste anche sanzioni amministrative in caso non regolarizzino la loro posizione entro un termine definito.

m. m.