Uno scorcio del parco acquatico Mirabeach, dove è avvenuta la tragedia
Ravenna, 21 giugno 2019 - In seguito a un incontro in procura tra gli inquirenti a cui, oltre ai pm titolari Alessandro Mancini e Daniele Barberini, hanno partecipato carabinieri e ispettori della Medicina del lavoro, sono saliti a una decina gli indagati per la morte di Edoardo Bassani, il bimbo di 4 anni di Castrocaro (Forlì-Cesena) deceduto per probabile annegamento mercoledì pomeriggio in una piscina di Mirabeach all'interno del parco giochi Mirabilandia di Ravenna.
A parte la madre del piccolo, l'unica che formalmente è venuta a conoscenza dell'indagine a suo carico in quanto il suo interrogatorio è stato interrotto, tutti gli altri indagati sono ancora in attesa di ricevere l'avviso formale in ragione dell'autopsia il cui incarico verrà affidato domani. Al momento nessuno degli altri indagati risulta essere stato interrogato.
Sono tre le aree su cui si concentrano le verifiche penali e alle quali appartengono i dieici indagati per omidicio colposo in cooperazione: oltre a chi doveva vegliare sul bimbo, cioè la mamma, figurano anche il servizio di salvataggio e l'organizzazione di tale servizio. Al momento la Procura non ha rilevato violazioni in materia di sicurezza: per questo motivo non si sono poste esigenze di sottoporre a sequestro beni o cose del parco.
L’intera sequenza della tragedia è stata fissata dalle telecamere interne: un video subito acquisito agli atti. In tutto dura otto minuti circa. All’inizio Edoardo si trova vicino a uno scivolo in una manciata di centimetri d’acqua. La madre, forse per contattare il padre che, a causa di un braccio ingessato, non può stare assieme a loro in piscina, decide di allontanarsi ammonendo il piccolo ad attendere lì, fermo. Ma fermo quel bimbo, come tutti i bimbi della sua età, non ci sta. E inizia a spostarsi verso altri bambini che stanno facendo baby-dance. Il gioco si trasforma via via in affanno, il tirante d’acqua sale e lui inizia ad annaspare. La madre lo sta già cercando ma lui si trova ormai già a faccia in giù in 110 centimetri d’acqua: una posizione che, secondo l’analisi del filmato, avrebbe mantenuto per tre lunghissimi inesorabili minuti prima di essere soccorso e portato a bordo vasca.
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