Bandiera sul balcone per solidarietà con il popolo ucraino

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Mentre l’invasione dell’esercito russo sta portando lutti e devastazioni in tutta l’Ucraina, la bandiera giallo-azzura di questo popolo martoriato è diventato in gran parte dell’Europa il simbolo di chi è chiamato a lottare per la libertà e l’indipendenza. la bandiera ucraina in queste settimane è comparsa sul balcone di un’abitazione della campagna conselicese, al numero 27 di via Predola, strada comunale che collega le due provinciali Puntiroli e Gardizza. In questa casa abitano i coniugi Paolo Tosi, ex vigile del fuoco di 78 anni e, e la moglie ucraina Eugenia Khomsko di 65. Ed è lei, davanti al cancello di casa, a spiegare il significato della bandiera ucraina esposta sul balcone di una casa italiana insieme al Tricolore. "Rimasta vedova nel 2008 – precisa Eugenia (nella foto) – ho deciso di lasciare la mia città Cherckassay (sul fiume Dnieper a 200 km da Kiev) per trovare lavoro in Italia come badante, precisamente a Imola. Così potevo aiutare economicamente soprattutto mia figlia Vira, che vive in Polonia. Poi ho conosciuto Paolo, anche lui vedovo, e col quale mi sono sposata con rito civile in municipio a Conselice". Ma come è nata l’idea di esporre la bandiera ucraina e quella italiana?. "In realtà è dal 2011 che espongo di tanto in tanto al balcone, in perfetto accordo con mio marito, una bandiera ucraina e quella italiana; ma ora con la guerra scatenata da Putin contro di noi c’è un motivo ben più importante e grave per mostrare il vessillo ucraino".

Eugenia ha ancora familiari in Ucraina, "a Cherckassey – precisa – ho ancora un fratello e quattro sorelle, con relative famiglie e con cui ci sentiamo per telefono ogni giorno. Per fortuna Cherckassey non è ancora interessata direttamente dalla guerra, con la città che comunque è militarmente molto protetta , essendo in una zona particolarmente strategica. Ma soffro molto per questa tragica situazione in cui si trovano i miei compatrioti, anche se spero che questa guerra finisca presto e che l’Ucraina rimanga libera e indipendente".

Renzo Rossi