
L’inaugurazione del comitato di Alessandro Barattoni in via Antica Zecca (Zani)
Ridare slancio al centro storico di Ravenna. Con l’aiuto degli imprenditori privati, certo, ma il candidato sindaco del centrosinistra promette alcune importanti novità. A partire dal ritorno in centro dell’ufficio anagrafe, almeno di un suo distaccamento, e degli uffici delle società partecipate del Comune. L’annuncio ieri per l’apertura del Comitato elettorale per Barattoni sindaco in via Antica Zecca 33. "Non a caso siamo in una via del centro che in questi anni, grazie all’imprenditoria privata, ha saputo mantenere vivo il commercio; una strada che collega due strade importanti – ha detto Barattoni – una perfettamente pedonalizzata, via Diaz, e una, via Mariani, a traffico limitato ma che tale non sembra. E su questo dovremo intervenire". In attesa dell’apertura prevista per oggi di un comitato elettorale a Sant’Alberto, Barattoni annuncia iniziative sul territorio e, in questa settimana, la presentazione di parte del programma. Mentre, pur non disdegnando la presenza di leader nazionali in città, per ora non ci sono date ufficiali in agenda; Barattoni insiste a dire "che questa non è una delle nostre priorità perché vogliamo tenere alta l’attenzione sulle tematiche locali anche se del livello nazionale c’è bisogno, specie per quel che attiene la gestione e la cura del territorio e il Comune di Ravenna non può che sollecitare interventi a monte dello sbocco al mare dei fiumi e dei canali che tanti problemi ci hanno creato". Tornando al centro storico, Barattoni ha promesso più attenzione sulle tre tematiche chiave di turismo e cultura, abitazione e servizi. "Occorre tenere vivo il centro per tante ore della giornata e per fare questo si dovranno intrecciare diversi servizi e mantenerlo ben abitato dai residenti per evitare il rischio dello spopolamento; e in questa direzione va la decisone che abbiamo preso di aprire un ufficio anagrafe in centro", ha detto Barattoni. Prosegue poi il lavoro sul territorio delle sei liste che sostengono la sua candidatura a sindaco. "Sono orgoglioso del lavoro e della qualità dei candidati in campo; non sono e non voglio essere un uomo solo al comando ma essere al vertice di una squadra che lavora coesa".
Intanto in città monta la polemica sui manifesti elettorali fuori tempo. Infatti, Il candidato sindaco a Ravenna Nicola Grandi, esponente di Fdi e sostenuto anche da Forza Italia e Viva Ravenna, ha segnalato che in città sono ancora affissi alcuni manifesti elettorali del Pd anche dopo la scadenza, al 25 aprile, dei termini per l’esposizione delle pubblicità elettorali fuori dalle plance. "Almeno tre cartelloni elettorali del candidato sindaco del centrosinistra Alessandro Barattoni risultano ancora affissi in punti strategici della città, in via De Gasperi, in viale Farini, davanti al liceo classico, e in via Romea Sud davanti alla basilica di Sant’Apollinare in Classe. Il termine ultimo per la rimozione era il 25 aprile. Sarà un caso, ma, mentre i manifesti di tutte le coalizioni sono stati rimossi come da normativa, non è così per la coalizione di Barattoni". Che replica: "il mio non è certo segno di arroganza. Avevamo contratti con concessionari per le affissioni fino al 24 aprile. Non è colpa nostra se i manifesti non sono stati oscurati. Mi pare un tema pretestuoso".
Giorgio Costa