Beaches Brew, dieci anni di gemme musicali

L’Hana-Bi di Marina di Ravenna ospita il festival (gratuito) dal 5 all’8 giugno. Sul palco Liv.e, i Lankum e i sudafricani Phelimuncasi

Beaches Brew, dieci anni di gemme musicali

Beaches Brew, dieci anni di gemme musicali

L’estate a Marina di Ravenna inizia con ‘Beaches Brew’, dal 5 all’8 giugno, sulla spiaggia dell’Hana-Bi, dove si esibiranno 19 artisti provenienti da 12 Paesi. "Il festival nasce nel 2012 – ricorda Christopher Angiolini, fondatore di Bronson e ideatore del progetto – ma celebra quest’anno il decimo compleanno, visto che sono saltate le edizioni del 2020 e 2021 a causa della pandemia. L’anno scorso è scoppiata la guerra e ora l’alluvione. Dopo esserci confrontati con le autorità locali, abbiamo deciso di confermare l’iniziativa dato che Marina di Ravenna non ha subìto danni. Lanceremo una raccolta fondi attraverso GoFundMe, per chi ne ha bisogno fino all’8 giugno. Inoltre, ‘Beaches Brew’ devolverà il 25% di tutte le vendite di braccialetti e merchandising del festival".

Si comincerà il 5 giugno all’Harbour Stage del Molo Dalmazia, nel porto di Marina, con ‘Bronson Recording Presents’, i cui protagonisti saranno Eugenia Post Meridiem, con l’originale mix di elettronica, psichedelia, jazz, soul e indie; Trust The Mask, duo femminile di experimental elettro-pop; e Sleap-e, progetto bolognese tra lo-fi, soul e R&B guidato da Asia Martina Morabito, autore lo scorso anno del sorprendente disco d’esordio ‘Pouty Lips’. Dopodiché ogni serata avrà un tema. Hip hop e suoni Urban quello di martedì 6, in cui è attesa la giovane producer losangelina Liv.e, il cui secondo disco ‘Girl in the Half Pearl’ è ‘Best new album’ di febbraio per Pitchfork e per Billy Woods, icona del rap underground dell’East coast, fondatore dell’etichetta discografica Backwoodz Studioz.

Sul palco anche i colombiani Chupame El Dedo, Jasper Marsalis e il duo bolognese So Beast. Si proseguirà il 7 con la musica dell’angolana Pongo, nuova diva della musica dance elettronica Kaduro, degli olandesi Nusantara Beat con il loro approccio psych folk band ispirato alle canzoni tradizionali indonesiane degli anni ‘60 e ’70, del trio sudafricano Phelimuncasi con il loro gqom, una potente miscela di house music. Suonerà anche il duo londinese O. che ha portato a una nuova forma l’accoppiata saxbatteria, e Archivio Futuro, progetto guidato dal producer Lorenzo BITW. Ad aprire l’ultima serata dell’8, saranno gli irlandesi Lankum, prodotti da Rough Trade. A seguire, la miscela di pop, ambient e sperimentazioni della violoncellista guatemalteca Mabe Fratti, il country rock psichedelico della Rose City Band, la cantautrice di Philadelphia Rosali, tra vene dark e aperture melodiche luminose. E ancora le sperimentazioni tra garage, post-punk e shoegaze del neozelandese Dion Lunadon, chitarrista e cantante dei The D4 e istrionico bassista degli A Place To Bury Strangers, e il groove di Dj Fitz. Ingresso gratuito.

Roberta Bezzi