'Bella ciao' come compito delle vacanze: scoppia la polemica a Faenza

L'iniziativa di un'insegnante di musica di una scuola media. Il consigliere comunale del gruppo Misto Gabriele Padovani: "Depositerò un'interrogazione e un ordine del giorno: si tratta di una canzone contrassegnata politicamente"

Gabriele Padovani

Gabriele Padovani

Faenza, 14 aprile 2022 - 'Bella ciao' come compito per le vacanze. E a Faenza scoppia la polemica. Un'insegnante di musica di una scuola media di Faenza ha infatti assegnato come compito delle vacanze di Pasqua alla sua classe di studiare la canzone 'Bella ciao' e fare un video.

Un genitore lo ha segnalato al consigliere comunale del gruppo Misto, ex Lega, Gabriele Padovani, che giudica la richiesta della docente come "eccessivamente politicizzata" e intende portare la vicenda in consiglio comunale. "Depositerò a breve un'interrogazione e un ordine del giorno - ha detto Padovani - 'Bella Ciao' è una canzone contrassegnata politicamente e oltretutto non fu mai nemmeno cantata dai partigiani. Per quale ragione la si propone a ragazzi di 12 anni?".

Per il consigliere "se l'intenzione era quella di sensibilizzare i ragazzi sulla guerra in corso, allora si poteva optare per altri brani", come il verdiano 'Va pensiero'. Ma per Carlo Boldrini, figlio del partigiano Arrigo, il comandante 'Bulow', "Bella ciao non è un canto di parte, è un canto unitario degli antifascisti. Chi afferma il contrario non conosce la storia, ma non me ne stupisco: è ormai da 30 anni che ci troviamo in un clima di revisionismo storico".