REDAZIONE RAVENNA

Beltrani reinventa Rachmaninov

Concerto (già esaurito) del pianista questa sera alle 20.30 all’Oratorio di Sant’Onofrio, a Lugo

Beltrani reinventa Rachmaninov

Successo da tutto esaurito per lo spettacolo di stasera a Lugo all’Oratorio di Sant’Onofrio, dove il pianista imolese Pietro Beltrani suonerà l’integrale delle trascrizioni di Sergej Rachmaninov in occasione del 150esimo anniversario della nascita.Il 2023 è senza ombra di dubbio l’anno di Rachmaninov, nel senso che si celebrano contemporaneamente i 150 anni della nascita e gli 80 anni della morte del compositore russo naturalizzato americano, autore del celeberrimo Rach3, cioè del Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra, protagonista a suo modo del film campione di incassi “Shine” di Scott Hiks (1996) con Geoffrey Rush nei panni del pianista David Helfgott, ossessionato dal mito del Rach3, cioè di uno dei brani più difficili e affascinanti del repertorio pianistico.

Non poteva dunque mancare un omaggio a Rachmaninov al festival Rossini Open che nell’appuntamento di stasera alle 20.30 nel settecentesco Oratorio di Sant’Onofrio (Largo Calderoni, 3) propone un recital straordinario di uno dei migliori interpreti di Rachmaninov oggi sulla scena: Pietro Beltrani, da dieci anni residente a Lugo, virtuoso e di grande temperamento. Troveremo dunque Beltrani a onorare la memoria di Rachmaninov con un programma davvero speciale e inconsueto, che riunisce in un’ora di musica tutte le trascrizioni per pianoforte solo di Rachmaninov. Non tutti sanno infatti che Rachmaninov da eccellente pianista-compositore qual era, era anche un bravissimo “trascrittore” di musiche altrui e anche proprie, alcune talmente famose da essere diventate autentici best seller. Queste trascrizioni sono tutte contenute nell’ultimo album di Pietro Beltrani (Da Vinci) registrato nel luglio 2022 a Villa Cigola-Martinoni in Lombardia, che ha ricevuto il consenso incondizionato della critica internazionale e le “Cinque Stelle” della rivista “Musica” (ottobre 2023). I biglietti, come detto, sono esauriti.