Ravenna, un belvedere in stazione per 'ricucire' la città

Indetto un concorso di idee europeo per un progetto da 35 milioni. De Pascale: "Pedonale e ciclabile. Riunirà due quartieri della città ora separati"

La stazione di Ravenna

La stazione di Ravenna

Ravenna, 22 ottobre 2020 - Un ‘belvedere’ pedonale e ciclabile per la stazione ferroviaria. Sarà quindi una sorta di ponte a collegare il centro storico alla darsena di città. C’è un bando per un concorso di idee europeo che lo sancisce nero su bianco, con una previsione di spesa di 35 milioni che potranno arrivare dai fondi per la riqualificazione urbana, nazionali e Ue. La tempistica: la commissione giudicatrice individuerà, mediante la formazione di una graduatoria, il vincitore del concorso di idee oltre ai due migliori classificati a cui verranno conferiti premi in denaro, ed eventuali altre proposte meritevoli previste nel numero massimo di cinque.

 

Lo schema del bando
Lo schema del bando

Tramonta quindi definitivamente l’ipotesi di stazione interrata perché, spiega il sindaco Michele de Pascale "il sottosuolo in quel punto conserva molti reperti archeologici e, in più, non sarebbe confacente con il traffico merci che ancora per diverso tempo dovrà transitare sull’attuale linea ferroviaria". Il concorso di idee è lanciato dal Comune, in collaborazione con FS Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana, Adsp, Regione e il coinvolgimento di Ravenna holding.

«L’iniziativa che stiamo per bandire – spiega de Pascale – si pone l’obiettivo di realizzare quella che può essere definita ’stazione ponte’ in grado di riunire due quartieri della stessa città ora separati, stabilendo una connessione e un polo funzionale importante sul piano della mobilità e dello sviluppo socio-economico ma anche capace di fondere le diverse anime di Ravenna, ad esempio quella marinara con quella storico-artistica". Un’idea che ha il sostegno della Soprintendenza. "Il progetto di un belvedere è affascinante", commenta l’architetto Emilio Roberto Agostinelli della Soprintendenza. "Consentirebbe di vedere dall’alto quello che è sempre stato un percorso storico e asse fondamentale, come piazzetta dell’Aquila, piazza del Popolo, viale Farini, la Darsena. E dall’alto si possono ammirare tetti, costruzioni, campanili delle diverse epoche storiche". lo. tazz.