La solenne processione per le vie del centro di Russi con l’immagine della Vergine Addolorata apre questa sera la Fira di Sett Dulur, che si chiuderà lunedì 18 settembre con il tradizionale spettacolo pirotecnico. La Fira è il rito, la sagra paesana con cui Russi almeno dal 1671 saluta l’estate. Risale infatti a 352 anni fa il primo documento relativo a una processione in onore della Vergine, organizzata dalla Compagnia dei Sette Dolori, una delle tre confraternite devote all’ordine dei frati dei Servi di Maria, insediatisi in paese a fine Cinquecento. Da allora Russi, salvo alcuni anni in guerra e il 2020 per il Covid, ha sempre celebrato questa sagra, che nel corso dei secoli e degli anni ha cambiato volto valorizzando g gli aspetti commerciali, e ludico festivo.
"A metà degli anni Cinquanta – racconta Luigi Rusticali, presidente della Pro loco – la festa durava tre giorni ed era ancora incentrata sulla fiera del bestiame e sui carri allegorici che richiamavano il ciclo della vita contadina: vendemmia, aratura, vinificazione e lavoro nei campi. Nel 1966 la festa si è allungata, dal giovedì al lunedì. È allora che vengono introdotte la corsa degli asini, la pesca Pro Asilo, la fiera degli autovetture e della macchine agricole".
Fin dai primi del Novecento la festa richiamò a Russi artisti di strada e i primi rudimentali baracconi, antesignani dell’odierno luna park. La processione, stasera alle 20,30, guidata dal vescovo Mario Toso e alle 16 la santa messa dei malati, aprono il rito religioso. La Fira di Sett Dulur entrerà nel vivo mercoledì (negli anni ha guadagnato un altro giorno) con l’accensione del luna park, allestito nelle vie e nelle piazze del centro. In questi giorni sono attesi migliaia di visitatori, attirati dalle giostre e dalla calda atmosfera di questa festa, con la cucina imperniata sul bel’é cot (una sorta di cotechino fresco e magro) e canena nova, il primo vino novello. Specialità che si potranno gustare negli stand del volontariato e di ristoranti, gastronomie e bar, quando tavolini e tavole imbandite appariranno nelle vie e nei parchi cittadini.
I punti di ristoro si moltiplicano così come gli appuntamenti: domani alle 20.45 nella chiesa dei Servi concerto di musica sacra con la corale San Pier Damiani. Martedì Zug e Zuglaton, serata di gioco per i bambini organizzata dalle associazioni sportive in piazza Farini. Mercoledì sera,in via d’Azeglio, tradizionale festa con il concerto di campane di Tino Babini e in ’La Fira si veste’ sfilata di moda organizzata dalle attività locali, giovedì sera la tombola benefica dei Lions, in biblioteca discussione gastronomica, con assaggio, sul bel e cott.
Domenica mattina al teatro Comunale consegna dei premi ’Artoran a Ross’ a Maria Rita Bentini, storica dell’arte e docente all’accademia di Belle Arti di Bologna e Ravenna e ’Un’amica per Russi’ a Donata Utili, nota dirigente scolastica ora in pensione. Il calendario di questa settimana propone poi discussioni enogastronomiche, mercati vari, artisti di strada, musica con le in piazza Farini l’orchestra Mirko Casadei domenica sera e i Moka Club il lunedì e tante mostre da scoprire. ‘Job in Fira’ è la novità di quest’edizione: le aziende di Russi presentano le loro attività, spiegando quali profili professionali cercano a giovani, famiglie e studenti. Domenica e lunedì sera gran chiusura con due spettacoli pirotecnici con fuochi in cielo e girandole in piazza Farini.
Claudia Liverani