‘Benvenuti all’Anic’, flash dal passato

Da oggi alla Classense un’installazione dedicata alla ‘creatura’ di Enrico Mattei

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‘Benvenuti all’Anic’ è il titolo dell’installazione di Raniero Bittante, un ravennate con al suo attivo varie mostre, organizzata in collaborazione con la Classense e col patrocinio dell’assessorato alla Cultura. L’inaugurazione avrà luogo oggi, alle 18, nella Manica Lunga della biblioteca e fino al 14 maggio sarà possibile visitare l’esposizione (da martedì a venerdì dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, chiuso domenica, lunedì e festivi).

Il progetto artistico nasce dalla frase di cortesia, firmata dall’ingegnere Enrico Mattei, con cui si apriva il discorso di benvenuto stampato nella controcopertina del libretto consegnato a ogni nuovo assunto. Era il 1954 quando Mattei propose di creare a Ravenna il petrolchimico Anic (Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili, all’epoca la più grande fabbrica d’Italia); il suo insediamento e avviamento avvenne nel 1958. Nel 1981 l’Anic diventa Enichimica e nel 1984 Enichem e poi la multinazionale Polimeri Europa.

L’installazione è composta da 12 timbri giganti che il pubblico potrà estrarre dalle strutture, inchiostrare, e usare per timbrare alcuni dei 5.000 fogli presenti sui tavoli.

Ogni timbro contiene un pensiero, il ricordo di un operaio, di un dirigente, il diagramma di produzione dell’Anic, il brevetto per marchio d’impresa, i nomi propri di chi ha testimoniato, e il racconto di un evento particolare. Il percorso, alla cui realizzazione hanno contribuito anche Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Circolo Ravennate e dei Forestieri, comprende anche documenti e fotografie provenienti dalla fototeca della biblioteca Classense, in particolare dal fondo fotografico Nevio Natali. L’installazione è accompagnata da un libro d’artista, edito da Danilo Montanari Editore con due testi di Alberto Giorgio Cassani e Giuseppe Lupo e uno a cura di Cgil, Cisl e Uil.