ANDREA COLOMBARI
Cronaca

’Bianco’, anteprima nazionale a Faenza

Stasera alla Casa del Teatro e domani a Bagnacavallo la storia di due giovani malati di tumore.

Giuseppe Tantillo, oltre che interprete e regista, ha scritto lo spettacolo. Al suo fianco l’attrice Valentina Carli

Giuseppe Tantillo, oltre che interprete e regista, ha scritto lo spettacolo. Al suo fianco l’attrice Valentina Carli

Anteprima nazionale, stasera alla Casa del Teatro di Faenza (via Oberdan 9/a) di ’Bianco’, spettacolo scritto e diretto da Giuseppe Tantillo che ne è anche interprete insieme a Valentina Carli. Dopo la rappresentazione faentina, lo spettacolo proseguirà le sue anteprime in Romagna, andando in scena al Teatro Goldoni di Bagnacavallo domani alle 21 e al Teatro Piccolo di Forlì giovedì alla stessa ora. Di cosa parla ’Bianco’? Mia e Lucio si conoscono un pomeriggio nel reparto di oncologia dell’ospedale locale. Hanno rispettivamente 37 e 40 anni. E se non fosse che sono entrambi terrorizzati dall’idea di morire, si accorgerebbero subito che non si tratta di un incontro qualunque. Ma come si fa a riconoscere la vita mentre si sta guardando in faccia la morte? Ed è possibile immaginare un futuro se non si è sicuri di avercelo? È da qui che Bianco parte per raccontare l’incontro tra due anime che, per potersi afferrare, devono prima di tutto riuscire a restare attaccate ai propri corpi.

Col passare degli anni, quando il tempo davanti appare sempre meno e i capelli pian piano si imbiancano, si tende a guardare al passato, rifugiandosi proustianamente nei ricordi, alla ricerca di un tempo perduto che, col pensiero e la tinta per capelli, ci si illude di poter ritrovare. È questo il modo in cui funzionano più meno tutti gli esseri umani, almeno quelli che hanno la fortuna di invecchiare. Ma se in età giovanile ci si trova davanti a una diagnosi spaventosa, allora tutto cambia. E la vita si trasforma in una disperata ricerca del tempo futuro, un tempo sconosciuto e attraente, dalle tinte forti, al quale è impossibile pensare di rinunciare. E a quel punto persino la vecchiaia viene idealizzata. Biglietti 10 euro intero e 5 euro per gli under 29. Prenotazioni telefoniche: 0546/21306 dalle 11 alle 13; www.accademiaperduta.it e Vivaticket.it