Biblioteca devastata Sala Ragazzi spazzata via "Vogliamo farla rinascere"

Lo spazio per i più giovani, finito sott’acqua, non sarà agibile a lungo. Perduti i due terzi dei volumi. Si pensa a ricavare nuovi ambienti.

Biblioteca devastata  Sala Ragazzi spazzata via  "Vogliamo farla rinascere"

Biblioteca devastata Sala Ragazzi spazzata via "Vogliamo farla rinascere"

di Filippo Donati

Sono i giovanissimi lettori quelli colpiti in maniera più diretta dall’alluvione che ha devastato la Biblioteca Manfrediana. La Sala Ragazzi, distrutta nella sua quasi totalità, non potrà tornare nei suoi locali prima di vari mesi: "come molti degli altri edifici alluvionati", spiega la direttrice Daniela Simonini, "anche i locali della Sala Ragazzi e della sezione Letteratura per mesi non saranno agibili. Dovranno asciugarsi, essere ritinteggiati, e infine riarredati. Ci sarà bisogno di nuovi intonaci ma anche di nuove porte esterne, considerando che quelle che erano lì sono state rovinate dall’inondazione, oltre che di impianti elettrici e nuovi scaffali".

Danni per centinata di migliaia di euro: basti pensare che il solo riacquisto dei 10mila volumi distrutti in sezione Letteratura comporterebbe già l’impegno di circa 200mila euro. Collezioni per il cui ripristino la Manfrediana ha avviato una raccolta fondi online; nel frattempo sono molte librerie che si sono mosse per dare ossigeno alla biblioteca donando alcuni dei loro volumi, attraverso varie iniziative, fra cui quella del ‘libro sospeso’ avviata dalla non lontana Moby Dick. I libri messi in salvo della sezione Letteratura – 20mila su un totale di 30mila – sono stati momentaneamente ricollocati in Sala Dante, trasformata in un deposito per tutti quei volumi che ora non hanno più scaffali su cui poggiare.

"Non sappiamo quando la biblioteca riaprirà, ma possiamo rassicurare che non rimarrà completamente chiusa troppo a lungo: alla riapertura l’Aula Magna e la sala Sabbatani saranno disponibili come spazi lettura, così come lo Spazio giovani. Le collezioni d’arte e i libri di storia saranno regolarmente accessibili al pubblico, mentre per la saggistica ospitata in Sala Dante ci si dovrà rivolgere ai bibliotecari".

Lo stesso dicasi per i volumi sopravvissuti della sezione Letteratura, oggi ricoverati appunto in Sala Dante. Per la Sala Ragazzi e il suo popolo di giovanissimi frequentatori immaginare un futuro è più complicato: "sono andati perduti i due terzi dei volumi che erano in quelle sale", prosegue Simonini.

C’è poi una differenza sostanziale rispetto al danno in sezione Letteratura: quest’ultima rimarrà tale anche se momentaneamente dislocata altrove e non direttamente accessibile, mentre la Sala Ragazzi era invece un luogo ‘da vivere’, in cui il pubblico di giovani lettori e neo-lettori della città sfogliava le sue prime pagine, affiancato da bibliotecari, maestri o genitori, ma qualche volta già in piena autonomia. "Forse riusciremo a creare all’interno di uno degli altri ambienti della biblioteca un ambiente riservato ai più piccoli, in cui dare di nuovo vita alle attività della Sala Ragazzi. Ci stiamo riflettendo".